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Musica e sport, Festa di primavera all'Istituto dei ciechi di Palermo

Bambini, ragazzi, atleti professionisti e dilettanti, hanno trascorso tutti insieme una mattina sotto il sole al Parco dei Suoni, all'interno dell'istituto Florio- Salamone

Musica, sport e tanto divertimento. Una festa vera e propria quella organizzata all'Istituto dei ciechi di Palermo per dare il benvenuto alla primavera. Bambini, ragazzi, atleti professionisti e dilettanti, hanno trascorso tutti insieme una mattina sotto il sole al Parco dei Suoni, all'interno dell'istituto Florio- Salamone.

Tante le attività che hanno permesso a piccoli e grandi di conoscere e provare le diverse discipline sportive: basket, calcio, tiro con l'arco, atletica, pallavolo, taekwondo e novità di quest'anno, il blind tennis, variante per non vedenti del tennis che si differenzia da quest'ultimo per alcuni aspetti, a cominciare dalla pallina che, oltre ad avere un sonaglio, è più grande rispetto a quella tradizionale: nove centimetri di diametro anziché cinque.

«Per movimentare ancora di più il parco – spiega Tommaso Di Gesaro, presidente dell’Istituto dei ciechi - abbiamo pensato di organizzare una festa nel giorno di inizio di ogni stagione. Oggi celebriamo la primavera. L'obiettivo è sempre quello di promuovere lo sport non solo per i non vedenti ma per tutti, in uno spirito di inclusione e partecipazione. Tanti ragazzi oggi stanno provando a cimentarsi in diverse attività sportive e magari alcuni di loro scopriranno un mondo nuovo che li farà sicuramente stare bene. Questo tipo di attività rappresenta per i nostri utenti un’occasione di crescita personale e un’opportunità di socializzazione e di confronto con il mondo che li circonda».

Alle attività ricreative e sportive hanno partecipato gli ospiti dell’istituto, gli amici della sezione di Palermo dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, i bambini delle scuole sportive sociali di Vivi Sano e Addiopizzo e la squadra della Accademia Taekwondo Sicilia.

Presenti anche gli arcieri con disabilità intellettive di Vivi Sano che hanno gareggiato con i cadetti della Arcieri Grifoni di Sicilia. E i tennisti con disabilità sensoriale della Global Social Inclusive di Antonella Rigano che sottolinea l’importanza di promuovere e far conscere il blind tennis. «Uno sport adatto a tutti, ai bambini e agli adulti di tutte le età – dice Antonella Rigano -. Facciamo indossare una mascherina alle persone vedenti per far comprendere loro le sensazioni che si provano giocando ad occhi chiusi e concentrandosi sul suono».

Tra i piccoli e i grandi atleti, impegnati nelle gare e nei tornei, c’è Daniele Giliberti, il coordinatore delle attività sportive all’interno dell’istituto e fondatore di Vivi Sano onlus, soddisfatto e felice di sentire il Parco echeggiare di vita e sorrisi.

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