Niente da fare per il castelbuonese Antonio Mazzola nella finale di Masterchef 2013. Ventotto anni, geometra, emigrato in Germania col sogno di aprire un ristorante a Cefalù, fin dal principio uno dei favoriti per la vittoria finale, si è arreso nell’attesissima finale di uno dei programmi di cucina più seguiti d’Italia. Antonio era arrivato in finale con Michela Morelli di Bolzano ed Eleonora Riso di Livorno, e alla fine è stata proprio la toscana a portare a casa il trofeo. I giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli hanno decretato che il menu proposto da Eleonora si è distinto per la sua eccellenza rispetto a quelli di Michela e Antonio. Con la sua vittoria, Eleonora conquista 100.000 euro in gettoni d’oro e l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione all’Alma (Scuola internazionale di cucina italiana) in più, come da tradizione, conquista la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette grazie alla casa editrice Baldini+Castoldi: “Laboratorio di sapori”, in uscita l’8 marzo. I tre giudici i hanno assaggiato i tre menù dei finalisti, dopodiché hanno scelto la giovane proveniente dalla Toscana, regione che per la prima volta arriva sul traguardo più alto dello show culinario, ispirato al Giappone e alle sue tradizioni. Antonio per la finale aveva scelto di rendere omaggio alla Sicilia con «La chiave di tutto», ispirato al viaggio di Goethe. Questo menu ha rappresentato una dichiarazione d’amore per l’isola, considerata non solo un luogo geografico ma un simbolo della ricchezza culturale e gastronomica dell’Italia. Attraverso i suoi piatti, Antonio ha esplorato la Sicilia come un tesoro nascosto, una chiave per comprendere la complessità e la bellezza della cucina italiana.