Il diritto allo studio è di tutti e chi ha bisogno di essere aiutato, deve avere le stesse opportunità. Da questo presupposto nasce il progetto contro la dispersione scolastica del distretto Rotary 2110 Sicilia Malta con la collaborazione della onlus centro studi Virtualmente. Tutti i dettagli saranno svelati martedì alle 10,30 nel teatro della scuola Leonardo da Vinci. Gli istituti coinvolti nel progetto saranno anche il Nicolò Garzilli (compreso il plesso Trinacria) e l’istituto comprensivo De Amicis con le sedi di via Rosso San Secondo e via Nazario Sauro. I club Rotary dell’Area Panormus e della Rotary Foundation metteranno a disposizione le risorse che serviranno a sostenere gli studi di quei bambini e bambine che necessitano di assistenza nello studio e se aiutati, possono arrivare a conseguire risultati soddisfacenti.
«Ringrazio il Rotary per aver rinnovato la fiducia nel nostro lavoro - spiega Sara Ferina, responsabile della onlus -. Da anni ci occupiamo di disturbi specifici dell’apprendimento come la dislessia, disgrafia, disortografia e la discalculia. Questo progetto è essenziale per gli studenti con difficoltà nella lettura, nella scrittura, nel calcolo, nella comprensione e l’organizzazione del testo, il ragionamento e molti altri che nel processo di apprendimento non possono essere trascurati. L’obiettivo sarà quello di individuare le fragilità e condividere le strategie con i docenti affinché ogni bambino possa raggiungere il successo scolastico e non disperdere il proprio potenziale».
Il presidente del Rotary Club Palermo Teatro del Sole, Antonino Pennacchio, spiega che «l’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei ragazzi. Sono certo - dice - che il nostro progetto rappresenti un passo significativo verso questo obiettivo». Nelle scuole sono già stati somministrati dei test preliminari così da poter individuare possibili «casi sospetti» e supportarli con un percorso scolastico più adeguato alle loro caratteristiche. Saranno organizzati da Virtualmente, inoltre, anche corsi di formazione per i docenti così da migliorare il loro approccio con gli studenti che hanno bisogno di adeguata assistenza. Saranno preparati e aiutati a prendersi cura dei bambini con difficoltà che, se affrontate nel modo corretto, possono essere superate.
Caricamento commenti
Commenta la notizia