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Palermo, il mondo universitario piange il professore Paolo Censi: «Pieno di gioia di vivere e di immensa umanità»

Aveva 64 anni. L'Ordine dei geologi di Sicilia: «Senza di lui i corridoi di via Archirafi saranno più vuoti»

Si è spento nelle scorse ore Paolo Censi, professore associato di geochimica del dipartimento di Scienze della terra e del mare dell'Università di Palermo. Un anotizia che ha molto colpito il mondo univeristario, dove Censi era molto stimato.

«Aveva iniziato la sua carriera negli anni Ottanta presso l’allora Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica come tecnico laureato - scrive in una nota l'Ordine dei geologi di Sicilia - ha collaborato con il professore Antonio Longinelli, fondatore del laboratorio di geochimica isotopica dell’Università di Palermo.
Dagli studi iniziali in campo isotopico, gli interessi scientifici di Paolo Censi si spostarono successivamente verso lo studio del comportamento delle terre rare, argomento di grandissima attualità per l’importanza che questi elementi hanno per l’industria elettronica, che affrontò con grande rigore e competenza, grazie anche alla doppia laurea in geologia e chimica, divenendone uno dei massimi esperti mondiali. Con lui se ne va una persona che ancora tanto avrebbe potuto dare al mondo della ricerca, ed i corridoi degli istituti di via Archirafi sembreranno più vuoti, non vedendolo più passare accompagnato dal suo inseparabile cagnolone Artù», concludono i colleghi.

I messaggi per ricordare il docente sono tantissimi. «Ciao caro Paolo Censi, mancherà sempre il tuo sorriso, la tua accoglienza, il ricordo a lezione del professore Longinelli, ovunque accadeva d’incontrarti. Manca ancor più quell’ultimo incontro che concordammo avvenisse nei giorni futuri tristemente cancellati da questo improvviso cambio direzione. Non mancherà mai, a chiunque abbia trascorso con te solo qualche minuto, la tua gioia di vita inzuppata dalla tua immensa umanità. Sia ancora buono con te quello stesso angelo custode che sempre illuminò il tuo cammino terreno. Un abbraccio», lo scrive Pasquale Li Puma.

E ancora: «Apprendo con immenso dispiacere della dipartita del professore Censi. Ho avuto modo di apprezzarlo e ammirarlo da studente e da professionista. Ricordo ancora quando mi chiese di darle del Tu…. ma per me era impossibile…Ricordo quando ad un convegno relazion sulle Terre Rare con una semplicità tecnica professionale imperativa
Ciao prof e grazie per ciò che mi hai insegnato».

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