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Un anno senza Biagio Conte: tre giorni di celebrazioni fra Palermo e Godrano

Dal 10 al 12 gennaio in programma conferenze ed eventi eucaristici. L'arcivescovo Lorefice celebrerà la messa nell’anniversario della morte

Biagio Conte

Un anno fa Palermo piangeva Biagio Conte. Una vita, la sua, con lo sguardo rivolto agli ultimi, ai migranti, ai più fragili, agli emarginati dalla società, la stessa che in quel 17 gennaio 2023 gli è stata accanto ancora una volta, in occasione dell’estremo saluto a lui rivolto in cattedrale. A distanza di un anno, i semi piantati da Fratel Biagio iniziano a dare i loro frutti.

Dal 10 al 12 gennaio infatti, tra celebrazioni Eucaristiche, conferenze e gesti simbolici, sono previsti tre giorni in sua memoria. Godrano è stato uno dei luoghi amati dal missionario, seguendo i passi del Beato Puglisi infatti, Biagio si era ritirato per ben due mesi nella cittadina della provincia. L’obiettivo era quello di fondare un centro di preghiera e spiritualità interreligioso, denominato «Porta e Valle della Speranza», dove accogliere i giovani e tutti coloro che vogliono ritrovarsi in sintonia con la natura. In quella circostanza, il Comune di Godrano, nel gennaio del 2020 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria per il suo operato.

Mercoledì prossimo, alle 11.30, in occasione della prima giornata in sua memoria e denominata «Natura, Eremi, Spiritualità in Fratel Biagio Conte e Padre Puglisi», in contrada Portella di Pero, a Godrano, verrà accolta la Madonna Pellegrina di Loreto e quindi inaugurata e aperta la cappella dedicata a Maria SS. di Loreto, proprio nei boschi dove Biagio andava in ritiro. Si tornerà a Palermo l’11 gennaio, quando nel cuore della Missione in Via Decollati, Don Giuseppe Buccellato terrà una conferenza sulla spiritualità della Missione di Speranza e Carità. Verrà successivamente proiettato un video sulla cronistoria dei trent’anni della Missione, una storia fatta giorno dopo giorno dai tanti fratelli, come li chiamava Biagio, che hanno trovato in quei luoghi un porto sicuro, un punto fermo al riparo dalle intemperie climatiche e da strade pericolose.

«Oggi il Signore - sono le parole con le quali l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice ha annunciato la morte di Biagio - chiama la nostra Chiesa che è in Palermo, chiama ciascuno di noi, a raccogliere il testimone di un esempio così fulgido. La sua vita, segno per l’intera città degli uomini, manifesta la fede in Dio alimentata dal Vangelo, la speranza vissuta nella radicale povertà e la carità senza limiti che contribuisce alla trasfigurazione della convivenza umana a partire dai più poveri». A distanza di un anno da quelle parole, il prossimo 12 gennaio alla presenza degli arcivescovi, dei vescovi siciliani e delle autorità civili e militari, monsignor Lorefice celebrerà la Santa messa presso la chiesa Casa di Preghiera per tutti i Popoli, alle 17.30 in via Decollati.

L’intera macchina organizzativa sarà curata da Don Pino Vitrano, che oggi guida la Missione, lo stesso che lo scorso 5 maggio indossando il saio, consapevole dell’impegno preso, aveva così dichiarato: «Biagio Conte è sempre con noi, ci indica la missione da compiere quotidianamente verso gli ultimi. Non se ne è mai andato, è accanto a me, ci ha insegnato che ognuno di noi ha una missione da compiere».

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