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A Masterchef sbarca Antonio Mazzola, castelbuonese emigrato in Germania: «Vincere, per tornare in Sicilia»

Il concorrente, di professione geometra, ha sposato una ragazza di Collesano e con lei vive a Monaco di Baviera. Fra due mesi avranno una bambina. Simpatico duetto con Bruno Barbieri

«Se vincessi Masterchef tornerei a casa con mia moglie e mia figlia, parto con il pigiama la notte stessa. Vorrei che i giudici capissero che a me cucinare piace veramente molto e non mi stanca mai». Si presenta così il castelbuonese Antonio Mazzola, il primo dei trenta concorrenti della tredicesima edizione di Masterchef Italia. Antonio, di professione geometra, nato a Castelbuono, sulle Madonie, da una decina d'anni è emigrato in Germania, dove ha portato anche la moglie, una ragazza di Collesano. La coppia vive a Monaco di Baviera. Antonio è arrivato a Masterchef con la moglie e con... la figlioletta nella pancia della mamma. «Fra due mesi la consegna», scherza Antonio. «Sì, arriva il pacco», gli tiene bordone la moglie.

I giudici, dopo aver fatto gli auguri alla coppia, chiedono ad Antonio qualcosa in più della sua esperienza in Germania. «Ho lasciato la Sicilia per lavoro e dopo tre anni mi ha seguito anche mia moglie». E a specifica domanda, se ad Antonio piace stare in Germania, lui risponde: «Non tanto, mi manca la famiglia, mi manca il mare. Spero che Masterchef mi dia la possibilità di tornare a casa».

I giudici poi iniziano a porre domande tecniche, ad Antonino Cannavacciuolo il filetto di maiale sembra poco cotto, «Sì, è un po' indietro», ammette il geometra. E lo chef l'invita a rimediare, perché c'è ancora tempo. Un consiglio che salva il risultato di Antonio Mazzola, dato che gli altri due giudici al momento dell'assaggio si pronunceranno a favore della cottura. «È perfetta», sentenzia Giorgio Locatelli. «A me il rosa, non dispiace», dice Bruno Barbieri, dando il là a un siparietto. «Anche a me non dispiace - risponde il concorrente - e poi fa pendant con...». Non ha il coraggio di completare la frase, ma lo chef emiliano, in completo rosa shocking, lo tira fuori dall'imbarazzo: «Con il mio abito, bravo». E giù risate, anche perché Locatelli ne approfitta: «Bruno, sei vestito da maiale...»

Ma da dove viene la passione per la cucina? Antonio alla domanda dei giudici sorride: «Per sopravvivenza! Mia moglie non cucina e ci penso io. Mio padre sa cucinare, mio zio è uno chef, ma io voglio camminare con le mie gambe. Ho fatto tutto da solo e voglio vedere fino a quanto posso spingermi». Arriva il momento di presentare il piatto, che si chiama Passeggiata in terra sicula: filetto di maiale con salsa d'arancia e un carpaccio di finocchio e basilico. Il concorrente aggiunge mandorle tostate, sale Maldon e un «pochettino di polvere di caffè che, secondo me, non dà fastidio».

Il piatto è ormai pronto. Il primo ad esprimersi è Bruno Barbieri: «L'impiattamento mi piace, hai messo le fette di carne sovrapposte nella maniera esatta. Ma come l'hai cucinato?». «Ho fatto una Maillard in padella e dopo l'ho finito con la sonda nel forno», risponde Antonio. All’assaggio Barbieri fa qualche domanda e mette in difficoltà Antonio, chiedendogli cosa sia la grouse. Il giovane aspirante cuoco non sa rispondere, lo fa Barbieri: «È la pernice». E a quel punto Antonio si salva in corner: «L'altra sera fino a tardi ho provato a fare il piccione al guanto. E non l'ho bucato». Frase che conquista chef Barbieri.

È l'ora del giudizio. «È un piatto pensato e ragionato, di uno che studia e di una persona che ha una marcia in più», il commento di Barbieri. Per me è sì». Stesso giudizio per Locatelli, che aggiunge: «Sei una persona decisa e motivata, ho visto un bel lavoro. Poi ho un debole per queste storie, sono molto sensibile alle storie di emigrazione, non posso fermare questo fiume in piena». Suspense per il giudizio di Cannavacciuolo: «Mi mette curiosità scoprire dove può arrivare. Secondo me, Antonio può fare una grande strada, per me è sì». Grande felicità per l'aspirante chef Mazzola, che prosegue la sua avventura, con l'obiettivo di coronare il sogno, vincere e tornare in Sicilia. Così, la moglie Mariagiovanna, incinta di sette mesi, può scrivere sui social: «Anita, aspetta ancora un po’ che papà Antonio è appena entrato nella Masterclass di MasterChef».

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