Sono 1.631 le lavoratrici madri che nel 2022 hanno lasciato il lavoro per difficoltà legate alla carenza di servizi, andando così a implementare il numero delle donne disoccupate. Oggi l’occupazione femminile in Sicilia si attesta appena al 30,5%, 24 punti in meno dispetto all’occupazione maschile. Sono dati contenuti nella piattaforma «Belle Ciao», presentata oggi nel corso dell’assemblea generale della Cgil Sicilia, per il superamento delle difficoltà che ancora oggi le donne scontano nella società e nel mercato del lavoro, delle discriminazioni e disparità, della violenza di genere.
«La piattaforma - ha detto Elvira Morana, responsabile per le politiche di genere della Cgil Sicilia - punta all’assunzione di una responsabilità collettiva su temi che non riguardano solo le donne ma tutti, per la costruzione di una società migliore».
Gli obiettivi sono il sostegno all’occupazione femminile, l’abbattimento della disparità salariale, il contrasto alle discriminazioni previdenziali, la tutela della salute e della sicurezza, il miglioramento della qualità della vita delle donne, la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie. Tra le proposte un piano straordinario per l’occupazione femminile nei settori regionale, sanitario, scolastico e nei servizi sociali. «La piattaforma - ha aggiunto Morana - sarà il nostro contributo al lavoro che stiamo portando avanti assieme ad altri soggetti per il miglioramento della condizione delle donne nella nostra regione»
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