«Il vigile del fuoco non è un lavoro, è uno stile di vita». Queste le parole che hanno aperto la cerimonia con la quale questa mattina in piazza del Parlamento a Palermo, i vigili del fuoco hanno festeggiato Santa Barbara, santa protettrice del pompieri: il discorso è stato pronunciato dal neo comandante di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, insediatosi da pochi mesi, davanti alle alte cariche civili e militari, tra cui lo sindaco Roberto Lagalla, il procuratore generale della Corte d’appello Lia Sara, il questore Vito Calvino e il prefetto Massimo Mariani, che ha poi reso onore ai caduti.
Da Porta Nuova alla Cattedrale, questa mattina palermitani e turisti hanno potuto ammirare gli storici mezzi del corpo dei vigili del fuoco, esposti nei giardini della Cattedrale adornata dalla bandiera italiana, e far cimentare i più piccoli in alcune prove tra cui il test della scala italiana, la classica in legno utilizzata dai pompieri per gli interventi.
«Per me è sempre una ricorrenza particolare - ha detto il primo cittadino - perché sono nato nella famiglia dei pompieri. Mio padre - ha ricordato il sindaco - era un ingegnere dei vigili del fuoco e quindi per me è sempre un momento affettivo. Ma al di là di ciò, c’è la vicinanza della città al corpo dei vigili, custodi della sicurezza civile. Ma soprattutto hanno ben meritato - ha proseguito Lagalla - nel corso degli incendi estivi che hanno funestato la stagione appena trascorsa e rispetto ai quali si sono dimostrati attivi, sempre presenti e solidali alla popolazione».
La giornata è proseguita con la parata dei mezzi, che hanno sfilato ai piedi del Palazzo Reale sede dell’Assemblea regionale tagliando in due la folla di curiosi: in centinaia, infatti, hanno approfittato della festa per vivere una domenica diversa, sopratutto per i più piccoli.
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