La Curia di Cefalù ha organizzato un’iniziativa simbolica contro l’emergenza degli incendi che questa estate hanno provocato gravi danni al patrimonio boschivo delle Madonie e la morte di una donna. Lunedì 20 novembre il vescovo e i sindaci del comprensorio si ritroveranno in contrada Monte, devastata dai roghi. Interverranno carabinieri, poliziotti, uomini e donne della protezione civile e del corpo forestale, volontari, vigili del fuoco, studenti.
L’iniziativa promossa dal vescovo Giuseppe Marciante si propone di diffondere «nuovi segni di vita» per una «rinascita possibile». Questo era anche l’appello del vescovo contenuto in un suo recente messaggio: «La rinascita è davvero possibile. Camminiamo e piantiam insieme. Dobbiamo passare dal lamento all’impegno».
Nell’omelia per i funerali della donna uccisa dal fuoco mentre cercava di salvare i suoi cavalli, monsignor Marciante si era scagliato contro «le mani diaboliche di criminali senza cuore e coscienza.
Lunedì verrà piantata una quercia nelle campagne ferite dai roghi. Il vescovo offrirà anche semi di nuove piante come nuovi simbolici «semi di vita».
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