Al via ad Ustica la prima Rassegna del mare Sebastiano Tusa, tre giorni di eventi dedicati alla cultura, allo sport e all'archeologia subacquea. Un ricco programma con immersioni, escursioni, visite guidate, lezioni di vela, proiezioni documentari, showcooking e degustazioni. In programma anche l'assegnazione del Premio Sebastiano Tusa. Appuntamento da lunedì 2 a mercoledì 4 ottobre.
La Fondazione Sebastiano Tusa prosegue nel solco indicato dal grande archeologo per sviluppare progetti di conoscenza, salvaguardia e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale di Ustica, collaborando con gli organi preposti alla tutela del Dipartimento Beni Culturali e Identità siciliana, Soprintendenze provinciali e Soprintendenza del Mare, e dell’Assessorato Territorio e Ambiente. L'obiettivo, si legge in una nota, è focalizzare l’attenzione sulla prima Area Marina protetta realizzata in Italia e riportare gli echi della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee di Ustica che ha rappresentato un importante volano di sviluppo.
La prima Rassegna del Mare, intitolata a Sebastiano Tusa, è un’iniziativa promossa dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana assegnata alla Fondazione Sebastiano Tusa che, in collaborazione con Archeologia Viva, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi Federico II di Napoli, Arpa Sicilia, Città Metropolitana di Palermo, Lega Navale di Palermo, Circolo Canottieri di Mondello, intende promuovere il Patrimonio Culturale e tutelare l’ambiente, ancora incontaminato, dell’isola di Ustica attraverso la collaborazione interdisciplinare di esperti professionisti di grande fama e ospiti di eccellenza.
Il principio della Rassegna, e della Fondazione stessa, è racchiuso nelle parole di Sebastiano Tusa che sono di grande insegnamento: «Soltanto la cooperazione tra diversi specialisti e istituzioni e soprattutto una solida base di principi volti al soddisfacimento d’interessi collettivi deve ispirare la nostra linea di condotta pena la perdita di una delle più consistenti legittimazioni alla nostra stessa esistenza di abitanti di questo pianeta per tre quarti costituito da acqua».
«La Rassegna vuole avvicinare i giovani alle discipline sportive in particolare alla vela e il canottaggio – dice Valeria Li Vigni, presidente della Fondazione Sebastiano Tusa e moglie dell'archeologo - porre l'attenzione al messaggio etico che queste trasmettono, quali la tutela dell’ambiente con la collaborazione del Circolo Canottieri Mondello, ma anche i valori di inclusione sociale con l’imbarcazione Azimut, sequestrata alla criminalità organizzata e consegnata dalle istituzioni alla Lega Navale di Palermo. L'iniziativa intende promuovere Ustica, luogo amato da Sebastiano e location di incontri internazionali, vetrina di attività culturali a partire dagli anni ’50, attraverso la collaborazione interdisciplinare di esperti professionisti di grande fama e ospiti di eccellenza, per dare lustro all’Isola, quale centro di alta formazione e oggi ancor di più attenta alla salvaguardia del mare, come attesta la sua presenza all’interno di progetti futuri di grande rilievo con lo scopo di renderla un osservatorio oceanografico nel cuore del Mediterraneo».
Nella foto Sebastiano Tusa
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