Una raccolta firme per evitare che il parroco della chiesa Gesù, Giuseppe e Maria di Palermo, don Diego Broccolo, venga trasferito, così come deciso dalla Curia nel periodico turnover dei sacerdoti tra le chiese della Diocesi. L'iniziativa è dei fedeli che hanno deciso di attivare una petizione online con l’obiettivo, attraverso una lettera indirizzata al vescovo Corrado Lorefice, di una revisione della decisione.
Il diritto canonico e la regola del turnover dei sacerdoti prevedono, per meglio rispondere alle esigenze della Chiesa, che dopo ogni 9 anni di permanenza del sacerdote presso la stessa parrocchia si proceda ad un cambio. Don Diego Broccolo è arrivato presso la chiesa Gesù, Giuseppe e Maria, che si trova in via Ausonia, il 18 ottobre del 2009 e, come sostengono i fedeli, da quel momento è cominciata una rivoluzione che ne fa oggi una comunità vivace e solida. i fedeli ricordano le opere a sostegno della parrocchia, a partire dagli interventi strutturali, come la costruzione dell'altare in marmo, il restauro dei capitelli ora in oro, del portone in bronzo e dell’organo e l’apertura della biblioteca a disposizione al quartiere. Ma aggiungono che quello che ha creato don Broccolo, ora assegnato a una parrocchia di Termini Imerese, è un'importante comunità di fede, riuscendo a coinvolgere bambini, ragazzi e adulti.
«In questi anni - sta scritto nella lettera indirizzata a monsignor Lorefice - si sono formati oltre 15 gruppi parrocchiali; sono circa 350 bambini che ogni anno partecipano al catechismo; 2 i corsi di cresima attivi, con la frequenza di più di 80 giovani; almeno 50 le coppie che partecipano al corso prematrimoniale; e oltre 100 i battesimi celebrati ogni anno. Instancabile, il nostro Padre Diego si spende anche per la città. Eventi culturali, convegni, persino la presenza in parrocchia di Monsignor Rino Fisichella, che è rimasto estasiato dalla cura e dalle attenzioni che ha per la nostra Comunità».
Don Diego, dunque, dopo 14 anni è stato trasferito a Termini Imerese, ma la comunità parrocchiale non ci sta e prima che avvenga il cambio vuole farsi sentire, chiedendo perché il turnover non coinvolga tutte le chiese. La lettera si conclude con l'appello finale a monsignor Lorefice per rivedere il provvedimento: «Così da dare un’importante testimonianza di Fede a noi tutti che, ogni giorno, ad essa ci aggrappiamo». Adesso i fedeli sperano che si possa tornare indietro, che don Diego Broccolo rimanga il parroco e hanno deciso di coinvolgere l'intera comunità attraverso una petizione che, lanciata la sera della vigilia di Ferragosto, già all'alba aveva raggiunto oltre 250 firme.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia