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Addio nella sua Palermo allo scienziato Giovanni Lanzara, tra i padri della Silicon Valley

Lo scienziato palermitano Giovanni Lanzara, morto a 83 anni

Palermo fu la sua città, lì si laureò e partorì la sua prima invenzione. E Palermo oggi gli dà l'ultimo saluto, alle 11.30 nella chiesa delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, in via Marchese Ugo 6. Lo scienziato Giovanni Lanzara è venuto a mancare domenica scorsa a 83 anni dopo una vita di grandi successi, soprattutto lontano dalla Sicilia e dall'Italia. Fu tra i pionieri della Silicon Valley, un visionario.

Legò il suo nome allo sviluppo dei sistemi di trasporto a levitazione, in particolare dello Uaq4, tecnologia made in Italy protetta da brevetti. Nel campo ferroviario le sue idee furono tra le più moderne rivoluzionarie che aprirono nuovi scenari per un treno a levitazione magnetica ad impatto zero. In sostanza, utilizzando super conduttori ad alta temperatura critica e super magneti, non produce né vibrazioni né rumori ed elimina la resistenza al moto raggiungendo la velocità di 600 chilometri l'ora. E consente un risparmio di 7 mila tonnellate di carburante ogni anno.

Chi era Giovanni Lanzara

Nato nel 1940, a soli 35 anni divenne professore ordinario presso la facoltà di Ingegneria dell'Università de L'Aquila. Fu ingegnere e imprenditore, ideatore di tanti progetti rivoluzionari orientati a uno sviluppo tecnologico sostenibile. Negli Stati Uniti la sua carriera accademica ed imprenditoriale prese il volo e fu pioniere della Silicon Valley.

Ma fu a Palermo negli anni '60, poco dopo la laurea, che Lanzara ideò i primi sistemi di trasporto a levitazione con cuscini d'aria, costruendo un primo veicolo, lo Iap2 (Istituto aeronautico di Palermo, modello 2), collaudato in una pista alle spalle dell'istituto di Aeronautica e Trasporti di Palermo. Fu poi la volta dello Iap3, che poteva toccare i 400 km l'ora, questa volta sperimentato nella base di Trapani-Milo su una pista di 500 metri. Per trovare finanziamenti al progetto, lo scienziato ottenne un brevetto negli Usa sulla levitazione magnetica con lastre in super conduzione e al suo ritorno all'Università de L'Aquila perfezionò con un suo allievo, Gino D'Ovidio, oggi professore ordinario di Trasporti nello stesso ateneo, lo Uaq4.

Oltre ai funerali nella sua Palermo, per lui sarà celebrata una messa in suffragio anche a Roma, sabato 20 maggio alle ore 11.30 nella Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Olgiata, in via Conti 189.

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