Le città si colorano di blu per celebrare il 2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo: tante le manifestazioni, i dibattiti, gli spettacoli organizzati per garantire e difendere i diritti delle persone con autismo.
Spettacolo e fiaccolata a Palermo
E’ ormai appuntamento fisso l’evento di ParlAutismo, al teatro Politeama e la simbolica fiaccolata in piazza. Domani, a partire dalle 20,30, infatti, si apriranno le porte del teatro per lo spettacolo, con ingresso libero, patrocinato dalla Presidenza dell’Ars, dalla Presidenza della Regione Siciliana e dal Comune di Palermo.
Organizzato da Panastudio, presentato dai giornalisti Francesco Panasci e Anna Cane con la direzione artistica di Giuseppe Di Michele, l’evento si alternerà tra momenti istituzionali e di divertimento. Sul palco, tra gli altri, si esibiranno Roberto Lipari e I Sansoni. Ma i protagonisti della scena saranno i ragazzi speciali che danzeranno in diverse coreografie. Alla serata sono state invitate le istituzioni, le autorità e le scuole di ogni ordine e grado che in queste settimane hanno partecipato a campagne di sensibilizzazione sul tema dell’autismo. Alla giornata mondiale dell’autismo si stringeranno attorno famiglie, istituzioni, associazioni, testimonial, come il comando dell’Esercito e numerosi comuni siciliani. Saranno presenti il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Servizi Sociali Rosi Pennino che per anni ha presieduto ParlAutismo e lavorato in prima linea sul fronte dei diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie, il presidente della fondazione italiana autismo Davide Faraone, e le massime autorità della Regione.
Sarà una giornata in cui i ragazzi speciali sfideranno l’autismo sul palco, si racconteranno i bisogni del mondo legato all’autismo, le conquiste ottenute dopo anni di lavoro e battaglie, come protocolli e aperture di spazi inclusivi insieme alle istituzioni ma a gran voce ci saranno anche le denunce per l'affermazione dei diritti ancora negati (servizi per adulti, politiche inclusive e di sostegno alle famiglie, servizi nelle scuole). “Sarà una giornata di festa, di rivendicazione - dice Tiziana Amato, presidente di ParlAutismo - sarà il nostro straordinario 2 aprile per continuare a dare voce ai nostri ragazzi speciali, per rompere i muri del silenzio e dell’indifferenza attorno all’autismo e costruire tasselli di diritti per il prima, il durante e il dopo di noi. Condivideremo un momento molto importante per le famiglie, anche per quelle che non vivono l’autismo perché l’obiettivo è quello di far conoscere il nostro mondo e realizzare una vera inclusione”. Dopo lo spettacolo, tutti in piazza per la storica fiaccolata, simbolo di solidarietà e condivisione ma anche rivendicazione dei servizi e dei diritti di tutte le persone con autismo.
Mascotte e uova di cioccolato a Casteldaccia
Domenica 2 aprile il Comune di Casteldaccia insieme all’associazione Asdc Sabikah presieduta da Antonina Imboccari e Giuseppe Messina Management prensentano in piazza Matrice, un pomeriggio di eventi per tutti i bambini. Alla presenza delle mascotte Minnie e Topolino, grande divertimento per i più piccoli con l’animazione di Stellina, le bolle di Magic Salta e le gag di Clown Ale Pasticcia. Poi la merenda vagabonda con dolci e biscotti preparati dalla comunità. E uova di Pasqua saranno distribuite gratuitamente a tutti i bambini autistici dall’associazione Civilia presieduta da Francesco Ippolito con l’iniziativa, giunta all’ottava edizione, “Dona un uovo per un sorriso”.
Inclusione lavorativa a Caltanissetta
Lunedì 3 aprile nella sede di cooperativa sociale Eubios, in via Pietro Leone, si terrà un incontro volto a promuovere e sostenere l’inclusione lavorativa. Un momento di grande valore sociale e di reciprocità con la partecipazione dei ragazzi di N’Arancina Speciale, i quali, insieme ai ragazzi di cooperativa Eubios prepareranno arancine per tutti, rafforzando non solo il concetto di cooperazione, ma anche sostenendo a gran voce attività che possano contribuire a far acquisire autonomia a soggetti disabili attraverso terapie occupazionali rinforzate. «È importante costruire reti funzionali a generare opportunità di lavoro, di inclusione, di integrazione - dice Fabio Ruvolo, presidente cooperativa Etnos -. Costruiamo modelli di intervento che possano valorizzare le competenze di ciascuno».
Lavorare con disabilità, l'esperienza di 5 ragazzi a Messina
Oggi l’unità operativa complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’azienda ospedaliera universitaria Gaetano Martino, in sinergia con la società Ssd Camaro 1969, ha promosso un evento, dal titolo “Senti… come io sento” all’interno dell’ambiente stadium di Bisconte. È qui che da alcuni giorni, nell’area ristoro di proprietà del Comune di Messina, lavorano cinque ragazzi autistici grazie al protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi tra l’ospedale e la società che ha permesso di avviare il progetto “Lavorare con disabilità”. Molti ragazzi autistici, durante la giornata, hanno giocato a calcio e si sono divertiti con attività ludiche. I più piccoli si sono cimentati con percorsi psicomotori pensati per loro dagli studenti del corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. “Una giornata – ha evidenziato il rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea - che dimostra la concretezza di un progetto e la sensibilità della Ssd Camaro 1969 nel credere a pieno nel valore dello sport come elemento di inclusione sociale”.
A Ragusa nei bar i messaggi nelle bustine di zucchero
Bustine di zucchero nei bar della provincia per sensibilizzare le persone sul tema dell’autismo. E’ questo il “Progetto autismo” dell’associazione socioculturale Namastè di Chiaramonte." Quest’anno – spiega Daniela Lucifora presidente dell’associazione Namastè - stavo prendendo un caffè con la mia amica e collega Ivana Tidona, responsabile di progetto autismo, quando la riflessione si è centrata su quanto sia importante per ogni persona la pausa caffè. Per molti è scontata e spensierata, ma per le famiglie che vivono l’autismo h24, una pausa caffè spensierata è un privilegio, per staccare e riprendere un minimo di forza. Da qui l’idea di far arrivare in alcuni bar del nostro territorio delle bustine di zucchero con scritte volte a sensibilizzare sull’argomento. Ognuno, mentre gusterà un caffè e avrà una bustina di zucchero in mano, avrà modo di rivolgere un pensiero a un disturbo che è pervasivo e dalle mille sfaccettature”.
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