Il murales “La ragazza del futuro” realizzato da Giulio Rosk nel quartiere Sperone, all’interno del progetto “Io Vorrei” di Cesare Cremonini è tra i 7 murales più belli d’Italia e tra i 100 del mondo, dell’anno 2022.
Dopo una selezione durata dodici mesi, Street Art Cities ha individuato 100 murales in tutto il mondo e tra i 7 italiani c’è il volto della piccola Gaia Laurendino, alunna di quinta elementare dell’istituto comprensivo Sperone-Pertini.
Il cantautore emiliano aveva scelto il capoluogo siciliano come prima tappa del suo progetto, nato in collaborazione con lo street artist Giulio Rosk. La musica e l’arte insieme avrebbero aiutato le giovani generazioni, che vivono sopratutto nelle periferie e in contesti difficili, a sognare il cambiamento e la rinascita. L’obiettivo era quello di accendere i riflettori non solo sul palcoscenico ma anche oltre, valorizzando la bellezza agli occhi dei ragazzi.
“È bello che venga apprezzato il mio lavoro – dice l’artista Giulio Rosk - ma è bello in generale tutto quello che si sta facendo allo Sperone. L’obiettivo del progetto con Cesare Cremonini è stato centrato perché volevamo che il messaggio del cambiamento possibile e della bellezza che qualifica il territorio arrivasse a più gente possibile e questo sta accadendo”. Anche Cesare Cremonini sul suo profilo Instagram pubblica la notizia.
“Il murales “La ragazza del futuro” del nostro progetto “Io vorrei”, realizzato in collaborazione con Giulio Rosk, con il volto di Gaia, una meravigliosa bambina dell’istituto Sperone- Pertini di Palermo – commenta Cremonini - è in lizza tra i 7 murales più belli di Italia al premio internazionale Street Art Awards 2022”. La dirigente scolastica Antonella Di Bartolo usa i termini “orgoglio” e “felicità”.
“Sono orgogliosi i compagni di Gaia, tutta la scuola, l’intero quartiere – dice la preside - . E’ curioso però il fatto che ancora una volta sia uno sguardo esterno che ha meno pregiudizi a regalare una nuova luce allo Sperone. La ragazza del futuro ha il volto di Gaia che quest’anno frequenta la quinta elementare. Il suo viso espressivo e i suoi occhi puliti guardano tutti, fanno intravedere un futuro migliore ma allo stesso tempo inchiodano al presente e alle responsabilità di ciascuno. Questo volto così grande, che si vede anche girando l’angolo venendo dal mare mi fa pensare che l’infanzia dovrebbe avere più spazio e più ascolto”.
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