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Confartigianato Palermo, imprenditrice simbolo della cura del verde nuovo personaggio del presepe

Da sinistra Maria Grazia Bonsignore, monsignor Gualtiero Isacchi e Giovanni Rafti

Il presidente e il segretario di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore e Giovanni Rafti, hanno consegnato questa mattina all’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, la statuina del Presepe 2022 raffigurante un’imprenditrice simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde. Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, nell’ambito del Manifesto di Assisi, è quello di aggiungere ogni anno, al presepe, figure che parlino del presente ma anche del futuro. Nuovi mestieri legati al vivere di tutti i giorni, per dare forza al presepe come chiave anche di quello che sarà. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.

La statuina per il Presepe 2022 vuole raffigurare l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Inserire questa nuova figura, una florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita. In queste settimane le statuine stanno raggiungendo, per mano delle associazioni di Confartigianato con Coldiretti, i vescovi delle 226 diocesi italiane. In provincia di Palermo, le statuine verranno consegnate anche a Palermo, a Cefalù e a Piana degli Albanesi. Oggi (22 dicembre), prima della lista, Monreale.

«Quest’anno – hanno spiegato Bonsignore e Rafti – il presepe si arricchisce di un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata sul fronte economico, sociale, ambientale. Un simbolo del ‘valore artigiano’ che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. Una risposta positiva in questa epoca di grande incertezza, un modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato porta nel futuro».

La statuina è stata consegnata all’arcivescovo Gualtiero Isacchi, leccese, alla guida della diocesi di Monreale da aprile scorso. L’incontro è stato anche un’occasione per sottolineare il valore degli artigiani, il loro ruolo nell’economia ma anche nello sviluppo sociale della nostra terra. Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi troviamo, fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.

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