La vice presidente nazionale Patrizia Di Dio, ha ricevuto dal presidente Carlo Sangalli l’incarico per la legalità e la sicurezza di Confcommercio Imprese per l’Italia, l’associazione di imprese del commercio, del turismo, dei servizi e delle attività professionali che con le 700.000 imprese associate è la più grande organizzazione di rappresentanza sul territorio nazionale. Da sei anni al vertice di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio assume un nuovo incarico a livello nazionale dopo essere stata per due mandati alla guida del gruppo del Terziario Donna, la rappresentanza delle imprenditrici.
«Una responsabilità importante in un ambito delicato - dice Patrizia Di Dio - nella consapevolezza che non ci può essere sviluppo e imprenditoria sana se non c’è legalità e sicurezza. La criminalità e l’illegalità di ogni genere sono un grave costo per le aziende sane, tanto più in un momento di grande fragilità acuita dalla pandemia».
«Corruzione, malaffare, ma anche indifferenza, inefficienza e inerzia, contraffazione e abusivismo - aggiunge -, sono un vero attentato contro economia legale e libera concorrenza e diventano terreno fertile per la criminalità che tenta di infiltrarsi nella nostra economia diventando una delle principali cause del mancato sviluppo. Fenomeni come racket, usura o corruzione hanno ancora una pesante incidenza e rischiano adesso, in questo drammatico momento di emergenza, di essere ancora più devastanti per la vita delle imprese, in molti casi piegate dalla mancanza di liquidità e dalla difficoltà ad accedere al credito e purtroppo sempre più a rischio di pressioni della criminalità».
«È sotto gli occhi di tutti - conclude Di Dio - l’impegno di Confcommercio nel promuovere, concretamente e da anni, la cultura della legalità perché non può bastare, da sola, la preziosa attività svolta sul territorio dalla magistratura e dalle forze dell’Ordine a cui va il nostro sentito ringraziamento».
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