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Cefalù, inaugurate al Giglio le unità emergenza e l'area risveglio

Inaugurate alla Fondazione Giglio di Cefalù, alla presenza del presidente Giovanni Albano e dell'assessore regionale della salute, Ruggero Razza, la nuova unità di risveglio e l'area di emergenza. Presenti anche gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro, Bernadette Grasso, la presidente della sesta commissione sanità dell'Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi e numerose autorità.

"Inauguriamo due aree ad alta intensità di cura - ha detto Albano - soprattutto la prima che accoglie pazienti usciti dal coma, provenienti da tutte le terapie intensive dell'isola, che da oggi disporrà di attrezzature robotiche per la riabilitazione, e una area di emergenza con spazi rimodulati che ne migliorano efficienza e comfort per il paziente".

Albano ha sottolineato quanto fatto per "dare un passo diverso all'azienda partendo dal riportare in equilibrio di bilancio, dalla stabilizzazione di tutto il personale precario: "Oggi non esiste un solo precario". Inoltre, ha annunciato il finanziamento di due progetti di ricerca a valere sulla programmazione europea, presentati nel 2006 con l'allora direttore scientifico del Giglio, Roberto Lagalla.

La nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, è stata realizzata al quarto piano della struttura sanitaria (corpo D) su un'area di 900 metri quadrati. Diretta da Giuseppe Galardi, responsabile dell'unità di riabilitazione, ospita pazienti con gravi celebrolesioni. Il progetto di riqualificazione dell'area di emergenza ha consentito di realizzare, su una superfice di 250 metri quadrati, la nuova camera calda e la nuova sala d'attesa e di rimodulare gli spazi esterni per separare gli ingressi dei pazienti provenienti dal 118 ed ambulanze da quelli che accedono in modo autonomo.

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