
Foto che piacciono, che conquistano. Tanto da far registrare un boom di affluenze, oltre 11 mila visitatori. Chiude bene la seconda edizione del World Press Photo.
Nata in Olanda nel 1955, la manifestazione ancora una volta ha toccato Palermo, registrando un nuovo successo.
A palazzo Bonocore, infatti, sono state esposte le foto vincitrici del concorso di foto giornalismo più importante al mondo. Un evento rilevante per Palermo Capitale Italiana della Cultura.

Ronaldo Schemidt, “Venezuela Crisis”. Il 28enne José Victor Salazar prende fuoco tra i violentiscontri con la polizia durante una protesta contro il presidente Nicolas Maduro a Caracas,Venezuela

Adam Ferguson, “Boko Haram strapped suicide bombs to them. Somehow these teenage girlssurvived”. Dopo essere stata rapita dal gruppo Boko Haram, ad Aisha, 14 anni, era stata ordinatauna missione suicida per mezzo di alcune bombe assicurate al suo corpo. È riuscita a scappare

Ivor Prickett, “The battle for Mosul - Young boy is cared for by Iraqui Special Forces soldiers”.Un bambino trasportato all’esterno dell’ultima area della Città Vecchia controllata dall’Isis da unuomo sospettato di essere un militante, viene preso in cura dai soldati delle Forze SpecialiIrachene

Neil Aldridge, “Waiting for freedom”. Un giovane rinoceronte bianco, sedato e bendato, sta peressere rilasciato in natura nel Delta Okavango, Botswana. Un ricollocamento dal Sud Africanecessaria per proteggerlo dai bracconieri

Daniel Beltra, “Amazon: paradise threatened”. Uno stormo di ibis rossi vola su terreni inondatinelle vicinanze di Bom Amigo, Ampà, Amazzoni Brasiliane

Thomas P. Peschak, “Back in Time”. Una fotografia storica di una colonia di pinguini africani èun crudo contrasto con il continuo calo dei numeri della stessa colonia nello stesso territorio nel2017, sull’isola Halifax, in Namibia. La colonia contava più di 100 mila pinguini

Luca Locatelli, “Hunger Solutions”. Una fattoria agricola nella regione Ovest dell’Olanda, checonta l’80 per cento dei terreni coltivati sotto vetro, è conosciuta nel paese come la ‘capitale dellefattorie agricole’

Anna Boyiazis, “Finding freedom in the water”. Le ragazze di Zanzibar non sanno nuotare pervia della cultura islamica e della mancanza di costumi adeguati. In alcuni villaggi però, il progettoPanje dà loro l’opportunità di imparare a nuotare in costumi da bagno totalmente coprenti

Alessio Mamo, “Manal, War Portraits”. Manal, 11 anni, vittima di un’esplosione di un missilecaduto su Kirkuk, in Iraq, indossa una maschera per diverse ore al giorno per proteggere il proprio viso a seguito di un complicato intervento estetico nell’ospedale Al-Mowasah ad Amman,Jordania

David Becker, “Massacre in Las Vegas”. 58 persone sono state uccise e più di 500 feritequando Stephen Paddock, armato, ha aperto il fuoco su una folla di circa 22.000 persone al Route91 Harvest Country Music Festival nel Mandalay Bay Resort e Casino a Las Vegas, Nevada, USA

Ryan Kelly, “Car attack”. La folla viene scaraventata per aria da una macchina che travolge unfolto gruppo di dimostranti che manifestano contro la marcia di estrema destra ‘Unite the Right’,in Charlottesville, Virginia, USA

Kadir van Lohuizen, “Wasteland”. Secondo una ricerca da parte della Banca Mondiale, ilmondo genera 3.5 tonnellate di rifiuti solidi al giorno. Una documentazione sul sistema di gestionedei rifiuti nelle metropoli di tutto il mondo indaga come le diverse società gestiscono i loro rifiuti

Magnus Wennman, “Resignation syndrome”. Djeneta, costretta a letto incosciente da dueanni e mezzo, è insieme a sua sorella Ibadeta che, da più di sei mesi, è affetta dall’uppgivenhetssyndrom, la sindrome della rassegnazione. Si trovano in Hordnal, Svezia

Fausto Podavini, “Omo change”. I bambini indigeni Karo giocano nella sabbia sulle rive delfiume Omo in Etiopia. Lì dipendono interamente dal fiume per il cibo. La foresta vista sullo sfondoè stata ripulita per far posto alle piantagioni di cotone commerciali

Goran Tomasevic, “Mideast crisis Iraq Mosul”. Un soldato delle forze speciali irachene qualcheistante dopo aver ucciso un presunto attentatore suicida, durante l’offensiva per riprendereMosul. La battaglia per recuperare Mosul dall’Isis è iniziata nell’ottobre 2016

Richard Tsong Taatarii, “Star tribune”. John Thompson viene abbracciato nel villaggio di StAnthony, Minnesota, dopo aver parlato ad una manifestazione commemorativa per l’amicoPhilando Castile, due giorni dopo che l’agente di polizia Jeronimo Yanez è stato prosciolto

Kevin Frayer, “Rohingya refugees flee into Bangladesh to escape ethnic cleansing”. Gli attacchicontro i villaggi dei musulmani Rohingya in Myanmar e gli incendi appiccati alle loro case hannoportato centinaia di migliaia di rifugiati a raggiungere il Bangladesh a piedi o in barca

Francesco Pistilli, “Lives in Limbo”. L’inasprimento della rotta balcanica verso l’Unione Europeaha bloccato migliaia di rifugiati che tentavano attraversare la Serbia per cercare una nuova vita inEuropa. Molti trascorrevano l’inverno gelido in magazzini abbandonati di Belgrado

Ami Vitale, “Warriors who once feared elephants now protect them”. Nel Santuario perelefanti di Reteti, di proprietà della comunità nel nord del Kenya, i piccoli di elefante rimasti orfanivengono riabilitati e reintrodotti in natura. L’orfanotrofio degli elefanti è stato fondato nel 2016

Erik Sampers, “Marathon des sables. I partecipanti partono per una tappa a tempo dellamaratona delle sabbie, nel deserto del Sahara a sud del Marocco, lunga oltre 250 chilometripercorsa sotto temperature altissime che raggiungono i 50 gradi

Thomas P. Peschak, “Attack of the zombie mouse”. Un giovane albatro dalla testa grigiasull’isola di Marion, territorio dell’Antartico del Sud Africa, è rimasto ferito dopo essere statoattaccato da topi di una specie invasiva e ha iniziato a nutrirsi di pulcini e giovani albatros vivi

Javier Arcenillas, “Latidoamerica”. Roberto Arturo Adonay Antonio, presumibilmente unmembro di Mara 18, organizzazione criminale internazionale nata come banda di strada di LosAngeles, arriva in un centro di detenzione preprocessuale a Usulutan, in El Salvador

Corey Arnold, “Dumpster diver”. Un’aquila calva banchetta con dei resti di carne tra i bidonidella spazzatura di un supermercato nel Dutch Harbor, Alaska. Gli uccelli sono particolarmenteattratti dai pescherecci da traino, ma si nutrono anche di spazzatura

Michael Patrick O’Neill, “Flying fish in motion”. Un pesce volante nuota sotto la superficiedella Corrente del Golfo a tarda notte, al largo di Palm Beach, in Florida. Spostando la pinnacaudale fino a 70 volte al secondo, può raggiungere una velocità sottomarina di 60 km all’ora

Jasper Doest, “Sacred no more”. I macachi della taverna Utsunomiya Kayabukia, a nord diTokyo, si esibiscono per gli ospiti. I ritratti di attori famosi e politici sono popolari e la maschera diDonald Trump è tra le preferite dai turisti in visita

Thomas P. Peschak, “Galapagos: rocking the cradle”. Una sula di Nazca sulla Wolf Island nelleGalapagos, libera dai topi, dove gli uccelli nidificano tra i cespugli di cactus

Alain Schroeder, “Kid jockeys”. Un fantino si prepara per l’apertura del cancello, mentre il suoallenatore effettua le ultime regolazioni durante le corse dei cavalli di Maen Jaran, sull’isola diSumbawa, in Indonesia
Inuagurata lo scorso 14 settembre, la mostra ha messo insieme le 135 immagini più belle del mondo scattate lo scorso anno e selezionate fra ben 73.044 da 4.548 fotografi di 125 paesi.
A vincere il premio per il 2018, però, sono stati "soltanto" 42 fotografi provenienti da 22 nazioni.
Scatti che hanno raccontato gli avvenimenti più importanti del 2017 e che, anche quest'anno, hanno stregato i palermitani accorsi a vedere la mostra.
Le fotografie vincitrici di quest'anno sono state pubblicate su alcune delle testate internazionali più prestigiose del mondo come Time, Le Monde, New York Times, The Guardian e National Geographic.
A vincere il primo premio, la foto scattata a Caracas da Ronaldo Schemidt, fotografo dell’agenzia Afp. Il suo scatto rappresenta José Víctor Salazar Balza avvolto dalle fiamme durante i violenti scontri con la polizia antisommossa, durante la protesta a Caracas.
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