POLIZZI GENEROSA. Due volte in trent’anni, almeno quelle venute agli occhi della cronaca, ma Domenico Dolce, quando parla siciliano, stupisce sempre e tutti.
Nei giorni scorsi infatti lo stilista di Dolce&Gabbana ha fatto ritorno alle origini stupendo concittadini e curiosi della sua sempre amata Polizzi Generosa. Un pranzo super blindato toccato a pochi fortunati, rigorosamente tutto made in Sicily. Tantissime le eccellenze dal cuore «bio» siciliane che hanno esaltato il palato di uno degli stilisti più riconosciuti e famosi al mondo.
E se sulle tovaglie a quadrettoni il grade cibo della portabandiera della dieta mediterranea, ormai patrimonio immateriale dell’Unesco. A fare da contorno alla «tavolata d’autore» sono state coppole, fazzoletti rossi e musica siciliana. Tante le animazione di folklore isolano come le storiche lambrette piene frutta fresca, i carretti siciliani ed i banditori che si sono esibiti nelle antiche arti, quasi da teatro davanti allo stilista e ai suoi commensali. In scena anche un asino, animale docile, sempre più unico che raro nella Isola. «Mimì» nomignolo con cui lo ha battezzato la sua cittadina si è espresso in tutta la sua sicilianità ormai internazionalizzata ma sempre legata al cuore della Sicilia. Su tutto però l’affetto degli amici mai dimenticati.
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