PALERMO. Duecento consulti telefonici “preventivi” e cinquantacinque visite gratuite effettuate questa mattina dai medici dell’Ambulatorio di Terapia Antalgica-Centro Cefalee dell’Ospedale Ingrassia di Palermo. E’ il bilancio dell’iniziativa “Porte aperte alla cefalea a grappolo” organizzata dall’Unità Operativa Complessa di Anestesia del nosocomio di Corso Calatafimi con il Patrocinio della Società italiana per lo Studio delle Cefalee.
Buona parte degli utenti che si sono sottoposti alle visite sono stati avviati al percorso diagnostico-terapeutico previsto dalle linee guida. Del gruppo di lavoro oggi a disposizione degli utenti hanno fatto parte quattro medici e due infermieri dello “Spoke” ospedaliero di terapia del dolore oltre agli operatori del servizio sociale.
“La cefalea a grappolo – spiegano i medici dell’Ambulatorio di terapia Antalgica - è tra le forme più dolorose del ‘mal di testa’. Le terapie sono in grado di diminuire la durata degli ‘attacchi’ e renderli meno gravi. Alcol, fumo, eccesso di caffè ed alterazione del ritmo sonno-veglia sono tra i principali fattori di rischio”. L’iniziativa dell’Asp di Palermo è stata organizzata in occasione della “Giornata Europea della Cefalea a Grappolo”.
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