PALERMO. L’angioplastica salva la vita ma, se fatta con una tecnica particolare attraverso l'arteria radiale e non quella femorale, riduce anche il rischio di complicanze e abbatte i costi e i tempi della degenza. Lo sanno bene dall'altra parte del mondo, dove pochi giorni fa i luminari della cardiologia internazionale hanno premiato un medico palermitano, originario di Caltanissetta, come migliore «radialista dell'anno».
L'importante riconoscimento è stato assegnato a Giuseppe Migliore, 40 anni, cardiologo-emodinamista strutturato all'ospedale Villa Sofia di Palermo, durante il congresso Aim Radial 2014 tenutosi a Chicago la scorsa settimana. Il medico siciliano è stato giudicato da una commissione internazionale il miglior cardiologo interventista esperto in approccio radiale al mondo, con un caso effettuato su un'anomalia coronarica trattata con impianto multiplo di stents medicati mediante una speciale tecnica procedurale, battendo gli altri due finalisti, uno statunitense e un indiano.
Una doppia soddisfazione per lui, che, dopo avere appreso questa tecnica al Cisanello di Pisa durante la specializzazione circa 12 anni fa, ha poi cominciato a diffonderla a Palermo, all'ospedale Ingrassia prima e a Villa Sofia poi, migliorando i risultati clinici.
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