La squadra di calcio di Aslti , Sporting Warriors, in visita a Coverciano, il centro federale tecnico della Fgci, ai piedi delle colline fiorentine. E' il “tempio” del calcio professionistico, la “Casa degli Azzurri”, dove si radunano le Squadre Nazionali in vista dei rispettivi impegni. 18 tra ragazzi e ragazze, inseriti nel progetto finanziato dal Ministero delle Politiche sociali, “O.P.S. (Oncoematologia pediatrica siciliana) Costruiamo insieme il loro futuro”, rimarranno al centro due giorni, il 27 e il 28 giugno, per allenarsi e visitare il Museo del calcio italiano, inoltre, prenderanno parte a una sessione di allenamento guidata da un allenatore professionista del settore tecnico. I giocatori della squadra dell'associazione siciliana contro le leucemie e i tumori infantili, saranno accompagnati dagli dagli allenatori Uefa B, Giuseppe Furfari e Daniele Cacciato, da Francesco Morena, presidente dell'associazione allenatori italiani - gruppo provinciale di Palermo, e dallo staff tecnico. L'obiettivo della trasferta, ma anche di tutte le attività degli Sporting Warriors, è il reinserimento sociale e psicologico degli adolescenti guariti dal cancro che hanno fatto da squadra ormai da oltre due anni, attraverso costanti allenamenti e con la partecipazione a decine di eventi sportivi, affiancati da altri coetanei che non hanno vissuto l'esperienza della malattia, all'insegna dell'inclusività e dell' impegno. “Questo momento rappresenta non solo un traguardo sportivo, ma soprattutto umano - afferma Antonella Gugliuzza, presidente di Aslti - è la testimonianza concreta di quanto lo sport possa essere uno straordinario strumento di reinserimento sociale. Il nostro impegno continua affinché ogni giovane che ha affrontato la malattia possa ritrovare, attraverso il gioco di squadra, la fiducia nel futuro e in sé stesso”. “I risultati ottenuti dai ragazzi e le esperienze maturate in questi anni, ci rendono orgogliosi - sottolinea Ilde Vulpetti, responsabile area operativa e fundraiser di Aslti - non solo per i traguardi sportivi raggiunti, ma soprattutto per il bagaglio di emozioni e di vita che conservano e mettono a frutto nella loro vita quotidiana”. La squadra, al ritorno da Coverciano, sarà impegnata in un campus estivo a Ragusa dal 12 al 21 luglio, i ragazzi vivranno una settimana organizzata e strutturata come quelle delle squadre di calcio semiprofessionistiche.