«I pregiudizi sulla salute mentale, radicati nell’immaginario collettivo, influenzano ancora moltissime persone causando isolamento sociale, discriminazioni e violazioni dei diritti, in famiglia, a scuola e nei luoghi di lavoro. La Regione lotta e continuerà a lottare contro questi pregiudizi, stando sempre al fianco di chi soffre». È il messaggio che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha lanciato questa mattina in apertura dell’incontro che si è svolto al Policlinico di Palermo inserito tra gli eventi organizzati dalla fondazione Tommaso Dragotto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.
«Il mio governo – ha proseguito Schifani, accolto nell’aula Maurizio Ascoli dal direttore generale del policlinico Maria Grazia Furnari – ha già dimostrato particolare attenzione al tema delle dipendenze patologiche, intervenendo concretamente sul contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, tra cui il crack che, ad oggi, costituisce una grave emergenza sia nel capoluogo sia in altre zone dell’Isola. L’attivazione della prima struttura di accoglienza e gestione delle crisi presso l’Asp di Palermo è stata una prima importante risposta al problema, assieme alla nuova legge regionale in materia di dipendenze con cui sono state appostate le risorse necessarie per il potenziamento delle attività di prevenzione e cura da parte delle Aziende sanitarie territoriali».
Nel corso del suo intervento, il presidente ha ricordato le altre misure che la Regione ha messo in campo in questo settore: tra queste, l’adozione del Piano strategico regionale per la salute mentale, i nuovi setting assistenziali per assicurare appropriati interventi terapeutico-riabilitativi, l’attivazione a Leonforte, nell’Ennese, della prima struttura residenziale dedicata all’assistenza di soggetti con doppia diagnosi, patologia psichiatrica e dipendenza da sostanze d’abuso; il completamento delle procedure di selezione per due strutture per la psicopatologia dell’adolescenza nell’area orientale dell’Isola e di altre quattro dedicate invece al trattamento residenziale di soggetti con disturbi del comportamento alimentare (Dca), che dall’esercizio 2025 saranno contrattualizzate con il Sistema sanitario regionale.
«Si tratta di impegni precisi – ha concluso Schifani – che continueremo a sostenere e portare avanti così come stiamo facendo anche per le aree di emergenza delle strutture ospedaliere e per la riduzione delle liste di attesa, tenendo sempre presente che i cittadini hanno diritto a cure e assistenza adeguate sia dal punto di vista umano oltre che medico».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia