«I dati sui disturbi alimentari sono drammatici e rappresentano la seconda causa di morte soprattutto tra i giovani, con oltre 4.000 morti l’anno». Lo ha detto la presidente del Movimento nazionale per la Gentilezza, Natalia Re, che ha incontrato stamattina i ragazzi del liceo Linguistico Cassarà nell’ambito di un ciclo di iniziative promosse in occasione della Giornata nazionale sui disturbi alimentari.
«La prevenzione - ha aggiunto - diventa fondamentale e farla nelle scuole è importante perché è proprio nella fase cruciale del percorso formativo di un ragazzo che si registra il disagio e la scuola, insieme alla famiglia, ha un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità dei nostri ragazzi. Gli insegnanti e la famiglia sono determinanti nel cogliere quei piccoli segnali che bisogna intercettare immediatamente per salvare una vita».
«Da donna che ha sperimentato sulla propria pelle e combattuto l’anoressia - ha svelato Natalia Re - confermo che è molto difficile capire il disagio perché molto spesso viene mascherato, non percepito perché non si ha la consapevolezza del dramma che si sta vivendo e quando si palesa, purtroppo, il corpo è già logorato e spesso è troppo tardi. Carpire in tempo il disagio diventa determinante, per questo abbiamo voluto promuovere questi incontri nelle scuole per lanciare campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’ alfabetizzazione emotiva, sull’uso delle parole, che hanno un peso notevole, e contro il predominio di modelli estetici che si impongono come perfetti nella società contemporanea».
«I disturbi alimentari - ha spiegato invece la preside del Linguistico Daniela Crimi - colpiscono sempre di più la fascia dell'adolescenza e non solo. L' iniziativa di oggi nella sede di via Fattori del nostro liceo, nella giornata dedicata, è doverosa se vogliamo sensibilizzare a corretti stili di vita, a un corretto rapporto con il cibo e prevenire i disturbi e le fragilità. Ringrazio Natalia Re per la competenza e la sensibilità con cui ha affrontato la tematica perché anche la correttezza e la delicatezza con cui ci si relaziona a scuola con alunne e alunni e’ fondamentale per coinvolgere i ragazzi e infondere messaggi positivi».
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