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«Medicina di prossimità»: al via da Partinico il tour della Samot in provincia di Palermo

Obiettivo diffondere la conoscenza del diritto alle cure palliative. Prossima tappa a Monreale

Da sinistra Intravaia, Mercadante, Piccione, Calafiore, Trizzino, Mazzola

«Medicina di prossimità» è il tour della Samot che ha preso il via da Partinico con l’intento di fare conoscere ai cittadini il diritto alle cure palliative. «È il primo degli eventi che organizzeremo in tutta la provincia di Palermo in collaborazione con le amministrazioni locali - spiega il coordinatore della Samot, Giorgio Trizzino - per incontrare i cittadini e gli addetti ai lavori sul diritto per tutti alle cure palliative e alle cure palliative domiciliari. Oggi affrontare una malattia complessa è possibile a casa grazie all’équipe della Samot che interviene nel momento del bisogno facendosi carico di tutti gli aspetti clinici, spirituali, sociali e psicologici che un malato in queste condizioni è costretto ad affrontare. Parlare con i cittadini e confrontarsi è il nostro obiettivo principale».

L’incontro si è tenuto ieri mattina, sabato 2 marzo, presso il Palazzo dei Carmelitani a Partinico. Ad aprire i lavori, il sindaco Pietro Rao insieme al presidente del Consiglio comunale Erasmo Briganò e Mons. Salvatore Salvia Arciprete di Partinico, l’assessore comunale ai Servizi sociali Dorotea Speciale, il presidente della Simdo Vincenzo Provenzano e il direttore del Distretto socio-sanitario 41 Giuseppe Motisi.

Le cure palliative domiciliari è stato il tema dell’incontro declinato attraverso le varie sfaccettature: la casa come luogo privilegiato di cura, il ruolo dei medici di medicina generale, la cultura del sollievo dalla sofferenza e del trattamento del dolore, la comunicazione come strumento di cura, gli interventi educativi a supporto della famiglia. «Siamo molto contenti di questa prima tappa, - commenta Tania Piccione, la responsabile regionale delle attività assistenziali della Samot - è stata molto partecipata dimostrando che cresce nella cittadinanza il bisogno di sapere con maggiore attenzione che cosa sono le cure palliative e come si sviluppano. È l’obiettivo del resto di questi incontri che la Samot sta organizzando: diffondere la cultura delle cure palliative e creare un linguaggio comune, condiviso e comprensibile anche per chi non si occupa di sanità. È importante che la cittadinanza abbia consapevolezza del diritto di accesso alle cure palliative per tutte le persone che ne hanno bisogno».

La Samot, nata a Palermo nel 1987, è presente a Partinico da oltre 25 anni: «Sono stato uno dei primi medici sul territorio a prendermi cura dei malati bisognosi di cure palliative - racconta Donato Mazzola, responsabile medico del Distretto 41 per la Samot - assieme all’intera equipe composta da infermieri, assistenti sociali, psicologi. Oggi la richiesta è aumentata, anche perché le cure palliative non sono più relegate nei casi di malattia terminale ma si rendono necessarie anche in tutti quei casi di malattie cronico-degenerative».

Tra i relatori anche la vice presidente della Società Italiana di Cure palliative Grazia Di Silvestre: «Ringraziamo la Samot e ringraziamo anche il Comune di Partinico nell’organizzazione di questo evento importante rivolto alla cittadinanza, rivolto ai medici di medicina generale e rivolto alle istituzioni. Un evento importante non solo per diffondere la cultura delle cure palliative ma anche per fare conoscere i servizi che l’Asp di Palermo, di cui faccio anche parte, offre al cittadino per cercare di prenderlo in carico e curarlo nei luoghi più appropriati. E spesso il luogo più appropriato è il domicilio: su questo l’Asp di Palermo sta puntando molto cercando di offrire sempre servizi di alta qualità. Altro aspetto importantissimo è quello di assicurare una continuità assistenziale ospedale-territorio e di ridurre gli accessi al pronto soccorso».

Tra gli altri relatori, il direttore clinico-scientifico della Samot Sebastiano Mercadante, il direttore della formazione psicologica della Samot Aurelio Calafiore, il dirigente infermieristico della Samot Giuseppe Intravaia, Franco Magliozzo presidente Simg di Palermo e Francesco Salamone medico di medicina generale: «Il nostro ruolo - ha sottolineato quest’ultimo - è fondamentale soprattutto per l’intercettazione precoce del paziente. È il compito della medicina del territorio, della medicina di base, proprio per la prossimità che ha nel rapporto di cura con il paziente». La Samot, sempre al fianco dei malati sofferenti, proseguirà questo tour di confronto con i territori. Il prossimo appuntamento sarà il 6 aprile a Monreale.

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