
Sono circa 2500 gli emendamenti alla manovra quater da 241 milioni di euro depositati all’Ars, il termine è scaduto alle 10. La discussione generale al testo è all’ordine del giorno della seduta che era prevista per le 11 ma è stata rinviata alle 15.
L’aula si dovrà esprimere sull'elezione di un componente alla Corte dei Conti e poi sul parere al deputato supplente, figura contenuta in una norma nazionale di modifica dello statuto speciale che andrà in doppia lettura a Camera e Senato.
Nel corso della seduta di questo pomeriggio a Sala d’Ercole è prevista l’elezione del componente della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione Siciliana.
L’intesa sul nome dell’avvocato catanese Pietro Ivan Maravigna sarebbe stata raggiunta durante la riunione che si è tenuta stamane tra i capigruppo di maggioranza, convocata dal presidente Gaetano Galvagno e seguita dal presidente della Regione Renato Schifani.
Pd e M5S
«È inaccettabile che la maggioranza si nasconda dietro il silenzio-assenso per far passare le nomine senza confronto e senza trasparenza. La Sicilia merita chiarezza, non manovre di palazzo». Lo dicono Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars e componente con Mario Giambona (Pd), Angelo Cambiano e Lidia Adorno (M5S) della commissione Affari istituzionali dove questa mattina, per l'assenza della maggioranza, è saltata la riunione convocata per esprimere il parere sulle nomine di Parchi archeologici, Consorzi universitari e Iacp.
«Da settimane - aggiungono - l’intera procedura è ferma in commissione, dove dovrebbe essere espresso il parere vincolante. È evidente che la strategia è quella di lasciare scadere i termini, così da far scattare automaticamente l’approvazione per silenzio-assenso, evitando di assumersi la responsabilità politica delle scelte. Questo metodo - concludono - rappresenta una grave violazione dei principi di trasparenza e correttezza istituzionale».
L'ottimismo di Schifani
«Sono ottimista sul voto favorevole dell’aula sia sul componente della Corte dei conti sia sul parere sul ddl di riforma dello statuto che prevede l'introduzione della figura del deputato supplente». Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni poco prima della seduta dell’Ars.
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