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Regione, siglato protocollo d’intesa tra Cgil Cisl e Uil e la consigliera di Parità

Nel documento le linee guida per la parità di genere. Presenti l’assessore regionale Nuccia Albano e la dirigente regionale del dipartimento Famiglia e Politiche sociali, Letizia Di Liberti

«È stato avviato un percorso importante che, auspichiamo, segni un cambio di passo che conduca all’elaborazione di un’agenda di genere, che sollecitiamo sin dall’avvio del Pnrr». Così Cgil, Cisl e Uil Sicilia sul protocollo siglato oggi, con la consigliera regionale di parità Angela Maria Serena Galvano, che stabilisce linee guida per la parità di genere. Presenti l’assessore regionale Nuccia Albano e la dirigente regionale del dipartimento Famiglia e Politiche sociali, Letizia Di Liberti.

«Questo accordo - hanno detto la segretaria regionale Cgil Sicilia Gabriella Messina ed Elvira Morana, responsabile Cgil Sicilia delle politiche di genere, la segretaria regionale Cisl Sicilia Chiara Barbera e Vera Carasi coordinatrice per la Cisl regionale del dipartimento donne e delle politiche di genere insieme a Vilma Costa, responsabile del coordinamento pari opportunità e politiche di genere, e Giuseppe Raimondi segretario della Uil Sicilia - rappresenta un importante passo avanti nella lotta alle discriminazioni e per l’inclusione effettiva delle donne in tutti gli ambiti professionali e sociali e contro la violenza di genere, perché dà il via a un’azione sinergica tra istituzioni e sindacati».

La consigliera di parità, Angela Maria Serena Galvano, ha rilevato «l’importanza del lavoro sinergico per raggiungere gli obiettivi di un importante protocollo che è frutto di un percorso avviato e di una intensa collaborazione con i sindacati».

Cgil, Cisl e Uil monitoreranno «l’effettiva applicazione del protocollo per affermare una cultura del lavoro inclusiva e rispettosa dei diritti di genere, la parità e il contrasto alla violenza. La Sicilia ha finalmente un riferimento chiaro per superare le disuguaglianze e valorizzare il contributo di tutte e tutti per la crescita sociale ed economica della regione».

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