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Oltre 9 mila presenze alla Festa dell'Unità a Palermo, Piccione: «Obiettivo raggiunto»

Oltre novemila presenze in quattro giorni. È il bilancio della Festa dell’Unità di Palermo, ospitata dal 25 al 28 settembre 2025 a Villa Filippina. “Un grande successo di partecipazione, nonostante il pochissimo tempo a disposizione per prepararla (ci lavoriamo seriamente da fine luglio) ma che è andato oltre le nostre previsioni - commenta Teresa Piccione, segretaria provinciale del Partito Democratico di Palermo -. Per questo devo ringraziare la squadra che ha lavorato al mio fianco, ma anche le decine di volontari che si sono spesi per la buona riuscita della manifestazione. Quel che mi ha più colpita - aggiunge Piccione - è stata la presenza, oltre dei tanti iscritti, anche di molti volti nuovi: segno che siamo a riusciti a raggiungere l’obiettivo di aprirci alla città. Dalla Festa - conclude Piccione - parte il Cantiere Palermo 2027 per costruire l’alternativa al governo della città, insieme alle forze politiche e civiche che vorranno condividerne il percorso”.

Sono stati oltre 120 i relatori tra parlamentari, esperti e amministratori coinvolti nelle 4 giornate della Festa dell’Unità. Ieri mattina, nella giornata conclusiva, dedicata agli enti locali, Piccione e Carmelo Greco, responsabile della Organizzazione del Pd Palermo, hanno incontrato oltre 100 tra sindaci, consiglieri comunali, assessori dei Comuni della provincia, con 28 interventi. E nel pomeriggio 50 tra segretari di circolo, consiglieri di Circoscrizione e componenti del direttivo dei circoli con altri 22 interventi.

La Festa dell’Unità di Palermo ha animato per quattro giorni i diecimila metri quadrati della corte aperta di Villa Filippina, all’interno della quale sono stati allestiti tre palchi tematici: uno dei dedicato ai dibattiti politici, Main Stage, Palco del Monsù, oltre allo spazio riservato alle presentazioni di libri.
Con un particolare focus sulle donne, con il volume di Giuseppina Torre, pianista di Modica, autrice del libro “Un piano per rinascere”, in cui racconta la sua storia di violenza subita dal marito, una vicenda di riscatto che l’ha portata adesso a vivere lontana dalla Sicilia.
Nella giornata conclusiva un altro libro ha affrontato un tema di stretta attualità: “Loop out. D’amore e di rabbia. Diario di un’adolescente in fuga” di Betty C., in cui l’autrice ha ripercorso oltre dieci anni di dipendenza dalle droghe trascorsi tra comunità e ospedali, descrivendo le conseguenze fisiche e psichiche di una adolescenza spesa per strada fra eroina e crack.

Venti i panel politici che hanno animato il dibattito: dalla lotta alla mafia con il capo della Procura di Palermo, Maurizio de Lucia, alla crisi internazionale con Peppe Provenzano, Lucia Annunziata e Alessandro Alfieri. E sul palco si sono avvicendati anche sindacalisti ed esponenti del mondo imprenditoriale che hanno raccontato e testimoniato la loro visione su Palermo, lanciando proposte sul futuro.

Spazio anche alla cultura: la Festa dell’Unità ha coinvolto 15 tra librerie e case editrici, presenti con stand e presentazioni e poi gli spettacoli teatrali, Lisistrata e Amlet*, allestiti da Teatrolab. Infine i concerti musicali firmati da Matrimia, Agricantus, Shakalab e Doni’s Band.

Sotto il loggiato di Villa Filippina hanno trovato posto anche 10 laboratori e workshop per bambini e famiglie, oltre a decine di artigiani e commercianti vintage che hanno potuto esporre i loro lavori.

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