
Un decreto all’apparenza banale, firmato il 30 dicembre 2022. È questa la scintilla del caso Cannes, capace di far esplodere una polveriera ancora in fiamme, visto che da lì derivano le inchieste che vedono tuttora nei guai il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore al Turismo Elvira Amata.
A poche ore dal Capodanno l’allora assessore al Turismo, Francesco Scarpinato, firmò il finanziamento da 3,7 milioni, senza una gara che lo legittimasse, a favore di una sconosciuta società lussemburghese, la Absolute Blu, che doveva realizzare una mostra fotografica sulla Sicilia al Festival di Cannes del maggio successivo. In realtà sarebbe stata l’edizione bis, visto che già nel 2022 c’era stato un primo show costato, sempre senza gara, 2,1 milioni e svolto ancora dalla Absolute Blu.
Pochi giorni dopo quel 30 dicembre Schifani blocca il finanziamento da 3,7 milioni. Forte di un parere dell’Ufficio Legale che ritiene impraticabile la strada dell’assegnazione senza gara. Ma a quel punto il caso è già politico: il governo si è insediato da meno di due mesi e il rapporto fra Schifani e Scarpinato si rompe.
Un servizio completo di Giacinto Pipitone sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola oggi

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano
o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia