
La regione Sicilia è priva del Garante regionale dei detenuti da oltre quattro mesi. Nel più totale silenzio, il governo Schifani non provvede alla nomina del Garante dopo le dimissioni di Santi Consolo, risalenti all’aprile scorso. Ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente per chiedere che non si tergiversi ancora sulla nomina. La nostra regione conta ben 23 istituti penitenziari, un numero superiore a quello di qualsiasi altra regione italiana, con migliaia di detenuti che necessitano di una costante tutela dei diritti fondamentali.
La mancanza del Garante regionale determina un evidente vuoto istituzionale che l’impegno dei soli tre garanti territoriali non può colmare, poiché da soli non sono in grado di affrontare le criticità di un sistema penitenziario così vasto e complesso, con il rischio di compromettere la tutela dei diritti fondamentali delle persone private della libertà e di indebolire il necessario rapporto di dialogo e vigilanza tra istituzioni e mondo penitenziario. Auspico un intervento immediato, considerando che si sono ripetuti episodi gravi con suicidi e aggressioni alla polizia penitenziaria che hanno dato uno spaccato di quella che è la situazione carceraria in Sicilia”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.
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