Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

È morto a Palermo Francesco Musotto, ex eurodeputato e presidente della Provincia

È morto a Palermo l’ex eurodeputato di Forza Italia Francesco Musotto, 78 anni. Avvocato di professione Musotto era stato deputato dell’Assemblea regionale siciliana e presidente della Provincia a Palermo.

Da penalista fu, tra l’altro, difensore di alcuni brigatisti detenuti nel carcere di Termini Imerese che nel 1979 furono protagonisti di una violenta rivolta. Dopo una lunga militanza nel Psi, di cui fu
consigliere comunale di Pollina e di Cefalù, poi deputato regionale nella legislatura 1981-86, fu tra i primi ad aderire nel 1994 a Forza Italia. Con il partito di Silvio Berlusconi venne eletto presidente della Provincia di Palermo con oltre 320 mila voti.

La nuova esperienza venne però interrotta l’8 novembre 1995 quando venne arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa. Alla base dell’accusa le dichiarazioni di alcuni pentiti. Musotto venne scarcerato dal Riesame e poi assolto nell’aprile 1998. Per il suo arresto Forza Italia organizzò una manifestazione di protesta davanti al palazzo di giustizia in difesa di «un uomo innocente».
Mentre la vicenda giudiziaria non era ancora conclusa, Musotto tornò in politica e venne eletto nuovamente alla Provincia di Palermo e poi al parlamento europeo: in quella tornata elettorale ottenne più voti di Marcello Dell’Utri.

Ma presto arrivò la rottura con Forza Italia: nel 2001 venne espulso dal partito perché si era candidato come sindaco di Palermo con una lista civica e in contrapposizione con il candidato ufficiale di Forza Italia, Diego Cammarata, poi eletto. La rottura politica non interruppe però i rapporti personali. Il 16 ottobre 2001, proprio durante una conferenza stampa, il candidato Musotto ricevette una chiamata da Berlusconi. «È stata - disse - una telefonata personale. Il presidente mi ha detto che fra noi non c'è alcun cambiamento nel rapporto umano».

Una delle ultime interviste, che si può leggere in allegato, l'aveva rilasciata al nostro editorialista Costantino Visconti. «La scomparsa di Francesco Musotto mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso una conoscenza ultradecennale e un comune percorso politico nello stesso partito, sempre nel segno della stima reciproca. Da presidente della Provincia di Palermo e da europarlamentare ha servito con impegno e competenza la comunità siciliana. Alla sua famiglia rivolgo, a nome personale e del governo regionale, le più sentite condoglianze», ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Su disposizione del sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla, la camera ardente sarà allestita domani (21 agosto) a Palazzo Comitini, sede della Città Metropolitana. «È con sincero dispiacere che ricordo il suo impegno instancabile alla guida della Provincia, ruolo nel quale ha affrontato sfide complesse - ha detto Lagalla - dall’emergenza rifiuti alle questioni infrastrutturali, con passione, dedizione e un forte senso delle istituzioni. La sua memoria rimarrà viva nella nostra comunità, anche attraverso gli insegnamenti del suo impegno civico e della sua dedizione alla politica come vocazione al servizio dei cittadini».

Caricamento commenti

Commenta la notizia