
«In questi giorni il collegamento marittimo da Palermo ad Ustica ha subito gravi disservizi che non sono più tollerabili. L’assessorato alle Infrastrutture ha l’obbligo di intervenire applicando le sanzioni previste a carico compagnie di navigazione, previste dalla convenzione sottoscritta con il Mit (32.593/10.415 dell’11 aprile 2016). Piuttosto che limitarsi ad affermare che la situazione viene monitorata costantemente, è necessario agire per richiedere la piena applicazione della Carta dei servizi». Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.
«È davvero assurdo che nel giro di una settimana si siano registrati tre guasti a carico delle navi che eseguono la tratta Palermo-Ustica, di cui due a carico della flotta Caronte & Tourist, che il 28 luglio e il 29 luglio, con la nave Vesta rientrata al porto di partenza per delle avarie, poi sostituita dalla nave Cossyra, ed il 3 agosto la nave Antonello da Messina, della flotta Siremar, non appena è uscita dal Porto di Palermo, all’altezza di Capo Gallo ha fatto rientro anch’essa per un guasto tecnico. Questi continui malfunzionamenti compromettono gravemente la continuità e l’efficienza del servizio marittimo, fondamentale per la vita e l’economia di Ustica, soprattutto nel periodo estivo con l’isola piena di turisti. Ho registrato personalmente le lagnanze di commercianti e operatori turistici che hanno sottolineato la criticità della situazione, definendo indispensabili i collegamenti efficienti e chiedendo una gestione adeguata del servizio che garantisca affidabilità e continuità. Sulle inefficienze relative alla tratta Palermo-Ustica ho presentato un’interrogazione urgente al governo regionale». conclude Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.
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