
«Oggi in aula la maggioranza ha impedito il voto sulla variazione di bilancio. Una variazione che avrebbe sbloccato tanti servizi finanziari con fondi extracomunali, tra tutti i cantieri di servizio.
Un atto grave, fatto per mantenere in bilico quei finanziamenti a eventi «amici» che oggi potevano saltare con l’emendamento delle minoranze. Eventi su cui il comune di Palermo è mero spettatore, non avendo avuto voce in capitolo su quali manifestazioni finanziare». Lo dicono i consiglieri del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.
«Lunedì quegli stessi soldi per eventi culturali diventeranno merce di scambio tra partiti e sindaco nella riunione di maggioranza prevista e martedì, a scambio sancito, gli eventi saranno tutti finanziati.- spiegano - Quanto sta emergendo in Regione tocca anche la nostra città, la maggioranza di Lagalla lo sa e continua a usare questo sistema: gli eventi culturali anche qui sono strumento di scambio, moneta politica. Noi continueremo a denunciare questa gestione quantomeno opaca, che lascia il dubbio di clientelismo, delle risorse pubbliche».
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