
I medici che accetteranno di lavorare in regime di straordinario per abbattere le liste d’attesa nella sanità pubblica riceveranno 100 euro lordi per ogni ora extra trascorsa in ospedale. A tecnici e infermieri andrà la metà. In più l’assessorato potenzierà la piattaforma informatica che regola il sistema di prenotazione di una visita o un ricovero permettendo così di dirottare i pazienti dove ci sono immediate disponibilità. Tutto ciò costerà alla Regione 66 milioni da qui al 2027 ed è l’architrave del nuovo piano per recuperare ritardi che oggi costringono i pazienti ad attendere da mesi una chiamata.
Eccolo il piano che il dipartimento Pianificazione Strategica, guidato da Salvatore Iacolino, ha preparato e che il presidente Schifani e l’assessore Daniela Faraoni hanno inserito nell’articolo principale della manovra ter approvata in giunta giovedì. Un testo che dovrebbe diventare legge entro i primi di agosto: condizionale d’obbligo vista l’inchiesta giudiziaria che sta scuotendo Parlamento e giunta per via delle indagini per corruzione che coinvolgono il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore al Turismo Elvira Amata.
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