
Alla Gesap si cominciano a preparare le carte per organizzare la privatizzazione. La lettera del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, con cui dichiara la piena disponibilità a cedere le quote a disposizione del Comune dell'aeroporto Falcone e Borsellino, ha accelerato la pratica. A inizio anno la discussione aveva avuto toni di polemica. Da un lato il presidente della Regione, Renato Schifani, che spingeva per giungere rapidamente al risultato e a questo scopo era utile un Ad come Vito Riggio, ex presidente dell'Enac, poi costretto alle dimissioni proprio per contrasti col governatore; dall'altro il primo cittadino che in quanto titolare della partita, non aveva apprezzato sentirsi ripetutamente tirato per la giacchetta.
Occhi puntati a venerdì quando si riunirà il Consiglio di amministrazione della società di gestione aeroportuale. All'ordine del giorno c'è la nomina del quinto consigliere, dopo che l'organismo è rimasto privo di un componente con le dimissioni di Riggio. Pare che l'uomo coinvolto per l'operazione sia un manager di alto livello come Gianfranco Battisti, 63 anni, ex amministratore delegato di Ferrovie Spa, oggi docente alla Luiss. Personalità di spicco fra i grand commis delle aziende di Stato, sarebbe destinato a essere eletto Ad.
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