Il servizio di trasporto con carrozze trainate da cavalli potrebbe presto appartenere al passato a Palermo. A dichiararlo è l’assessore alle Attività Produttive del Comune, Giuliano Forzinetti, che annuncia l’intenzione di proporre al Consiglio comunale una modifica del regolamento che vada nella direzione della dismissione definitiva del servizio. «Il trasporto pubblico a trazione animale – spiega Forzinetti – un tempo rappresentava un’attrazione turistica e folcloristica. Oggi è invece una pratica vetusta, non più compatibile con il contesto urbano attuale». A cambiare, secondo l’assessore, sono stati diversi fattori: la crescente pedonalizzazione del centro storico, l’intensificarsi del traffico veicolare e le temperature estreme sempre più frequenti. «Tutti elementi – aggiunge – che rendono questo tipo di trasporto inadeguato sotto il profilo della sicurezza stradale e del decoro urbano». Già nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale aveva revocato le ordinanze che consentivano lo stazionamento delle carrozze in luoghi simbolici della città, come Piazza Vigliena, proprio per tutelare aree di alto valore storico e culturale. Forzinetti rivela anche di aver lavorato insieme ai propri uffici e alla Motorizzazione per analizzare la normativa vigente e immaginare una riforma radicale del servizio. Tuttavia, l’assenza di una norma di supporto impedisce al Comune di intervenire autonomamente. Da qui l’appello alla Regione Siciliana. «Ringrazio il presidente Renato Schifani per l’attenzione mostrata sul tema. È il momento di aprire un confronto anche in sede regionale – prosegue l’assessore – e chiederò al nostro capogruppo all’Ars di farsi promotore di un intervento legislativo che consenta ai Comuni di agire con maggiore chiarezza normativa». Il dibattito è stato rilanciato anche dall’onorevole Ismaele La Vardera, con cui l’assessore condivide la necessità di una scelta netta: «Bisogna decidere da che parte stare. Palermo deve dare l’esempio, abbandonando pratiche che non rispecchiano più i valori della comunità. Serve un cambio di passo nel rispetto della dignità degli animali, del decoro urbano e della crescente sensibilità dei cittadini». Forzinetti conclude definendo la questione una “battaglia di civiltà” da affrontare con determinazione per costruire una città più moderna, giusta e rispettosa.