
«La legalità è fondamento di ogni passaggio politico amministrativo dei nostri rappresentanti, qualsiasi attività politica deve ispirarsi ai valori della legalità» è uno dei punti del codice etico e comportamentale che il segretario della Dc Totò Cuffaro ha consegnato, in una busta, al deputato Carlo Auteri, accogliendolo ufficialmente nel gruppo parlamentare dello Scudocrociato all’Assemblea regionale siciliana nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni.
Con l’adesione del parlamentare, che fu costretto a lasciare FdI per la vicenda dei contributi pubblici ricevuti da due società che si scoprì riconducibili a suoi familiari, la Dc si conferma il terzo gruppo della maggioranza, staccando ora di due deputati la Lega e di tre i Popolari e autonomisti di Raffaele Lombardo.
«Siamo felici di accettare nella Dc Carlo Auteri - ha detto Cuffaro - quel che riguarda il suo passato appartiene alla sua coscienza, come appartiene alla mia coscienza i tanti errori che o ho fatto nel passato, di gran lunga più pensati degli altri. Io non ci penso neanche a dare patenti di moralità. L’adesione di Auteri farà crescere la Dc in provincia di Siracusa, siamo contenti anche per questo».
E rivolgendosi ad Auteri, Cuffaro ha aggiunto: «Da questo momento farai parte della nostra famiglia Dc. Nelle nostre chat si è animato molto il dibattito, dico con orgoglio che il 95% ha gradito il tuo ingresso, qualcuno ha espresso la sua idea diversa. Ma noi siamo un partito libero, aperto, plurale e democratico».
Presenti alla conferenza stampa i massimi dirigenti della Dc: con Cuffaro, gli assessori regionali Nuccia Albano e Andrea Messina, il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace e gli altri parlamentari regionali. In sala stampa anche alcuni deputati di Forza Italia: Marco Intravaia, Luisa Lantieri e Riccardo Gennuso.
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