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Ampliamento del cimitero dei Rotoli, il contratto alla firma a Palermo

Lavori aggiudicati per 996,4 mila euro, le opere saranno completate in 270 giorni

Con l’approvazione del progetto di ampliamento del cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo con decreto del Dipartimento regionale dell’Urbanistica del 7 marzo scorso, in variante allo strumento urbanistico e con le prescrizioni dei pareri acquisiti, si sono concluse le procedure di gara relative all’affidamento dei lavori con l’individuazione del miglior offerente. Sono in corso tutte le verifiche previste per legge, finalizzate alla stipula del contratto d’appalto.

L’opera è stata finanziata con decreto commissariale del 31 luglio 2023 dal sindaco Roberto Lagalla, in qualità di commissario di governo per un milione e mezzo di euro quale quota della riprogrammazione delle somme stanziate dal comitato iterministeriale per la programmazione economica (Cipe).

«Il progetto di ampliamento dei Rotoli rientra tra le misure adottate da questa amministrazione nel periodo di commissariamento e finalizzate al miglioramento dei servizi cimiteriali e a un incremento di funzionalità degli spazi. Con la creazione di una nuova area parcheggio, il progetto è coerente anche con i recenti provvedimenti adottati, quale lo stop all’ingresso delle auto e l’introduzione di servizi navetta gratuiti per l’utenza, anche per soggetti disabili», affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Servizi cimiteriali Salvatore Orlando.
L’impresa risultata aggiudicataria è la Damiga s.r.l. che ha offerto un ribasso del 11,627% sull’importo a base d’asta (996.446 euro).

I lavori avranno una durata prevista di 270 giorni consecutivi, decorrenti dal verbale di consegna.

Il progetto si compone di due aree funzionali: il parcheggio che potrà mitigare i flussi di traffico all’interno e all’esterno dell’area cimiteriale e la stecca destinata al ricovero dei mezzi di servizio, che consentirà di liberare le aree interne del cimitero da tutti i mezzi che al momento trovano stallo al suo interno. L’area è stata assegnata con decreto dell’Agenzia nazionale beni confiscati. (ANSA).

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