
«In relazione alla fine anticipata del servizio mensa il 31 maggio, è opportuno precisare che le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a rimodulare le attività di refezione sono state dettate dal numero estremamente ridotto di adesioni per il mese di giugno dello scorso anno: un quinto di pasti per classe, che in numero assoluto ha significato 3 o 4 pasti giornalieri forniti per classe, suddivisi in 40 centri di refezione. Si ribadisce, tuttavia, la disponibilità dell’Amministrazione a valutare l’eventuale ripristino del servizio, qualora per una o più classi si registrasse la volontà unanime e documentata delle famiglie di proseguire con la refezione per tutto il mese». Lo dichiara l’assessore alla Scuola Aristide Tamajo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia