
L’asticella si è fermata appena un po’ sotto la soglia delle 100 mila domande. Alla fine a chiedere il reddito di povertà sono stati circa 97 mila siciliani. Tantissimi. Anzi, troppi rispetto al budget che il governo Schifani ha stanziato alla fine del 2024 per erogare il contributo una tantum. La maggior parte delle richieste non verrà quindi esaudita.
All’Irfis, l’istituto di credito regionale guidato da Iaolanda Riolo e Giulio Guagliano, hanno calcolato che per far fronte alle circa 97 mila domande arrivate fra il 25 febbraio e il 15 aprile servirebbero più o meno 250 milioni. Soldi che la Regione non ha.
Dunque, sempre secondo i primi sommari calcoli, con i 30 milioni disponibili potrebbero essere finanziate circa 11 mila domande. E così a ogni famiglia andrebbero mediamente 2.500 euro.
In realtà non andrà esattamente così.
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