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L'Asp di Trapani nella bufera, su Croce ulteriori controlli: ultime nomine al setaccio

Nel giorno del suo addio il manager ha firmato più di una dozzina di incarichi dando mandato anche a nuovi primari. Ha anche bandito due concorsi all’Asp di Trapani

PALERMO (ITALPRESS) – “Erogare il contributo agli allevatori per l’acquisto di foraggio nel più breve tempo possibile”. E’ l’input che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dato nel corso di una riunione con i dirigenti generali dei dipartimenti Bilancio e Agricoltura, Ignazio Tozzo e Dario Cartabellotta e con il capo di gabinetto di

Più di una dozzina di incarichi affidati nel giorno dell’avvio del procedimento di decadenza, due nuovi concorsi banditi e altre delibere. Nel giorno dell’addio, Ferdinando Croce, ex manager dell’Asp di Trapani, ha nominato nuovi primari e firmato per l’ultima volta nel suo ruolo, vari provvedimenti.

Ma se gli incarichi ai nuovi primari non risulteranno legittimi, questi saranno revocati. Continua la linea dura del presidente, Renato Schifani che, pur non volendo commentare specificatamente l’operato di Croce, vuol vederci chiaro.

Da Palazzo d’Orleans, infatti, filtra che l’assessorato alla Salute verificherà la legittimità di tutti i provvedimenti firmati da Croce nelle ultime ore del proprio incarico. L’Asp di Trapani è sotto i riflettori per l’accumulo di oltre 3300 esami istologici, refertati con mesi di ritardo, portando alla luce 356 casi di tumore.

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