
«Abbiamo già abolito i finanziamenti pioggia alle associazioni. Ma difendo quelli che sono stati assegnati ai Comuni, aiutano a evitare lo spopolamento dei piccoli centri e permettono di rispondere in modo rapido a urgenze molto avvertite a livello locale»: il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, rivela di non essere riuscito finora a individuare un metodo migliore per assegnare i contributi e difende le norme del cosiddetto collegato alla Finanziaria sulle quali a giorni arriverà la decisione del Consiglio dei ministri, che sta valutando se impugnare o meno misure che valgono 61 milioni e 400 mila euro.
Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Renato Schifani, non ha commentato la lettera con la quale il ministero dell’Economia ha anticipato l’intenzione di impugnare le mance, frutto per lo più di norme dei deputati, e ha chiesto ai partiti di evitare emendamenti nella prossima manovra.
Anche se poi l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha presentato un dossier per difendere le mance.
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