La Regione difende le mance. E lo fa definendo «congrui» e «proporzionati» agli obiettivi i contributi a pioggia erogati con la Finanziaria di gennaio. Secondo il governo non c’è stata disparità di trattamento rispetto a potenziali beneficiari esclusi ma al massimo «scelte politiche» che rientrano nelle prerogative del Parlamento. L’assessorato all’Economia, guidato da Alessandro Dagnino, ha completato la relazione che domani verrà spedita a Roma.
È la risposta alla lunga serie di contestazioni che il ministero dell’Economia ha inviato a Palermo una decina di giorni fa per segnalare che quelle 1.200 voci di spesa, frutto di altrettanti emendamenti dei deputati che stanziano contributi a pioggia per un importo di 61 milioni e 400 mila euro, violano il principio di eguaglianza e parità sancito dall’articolo 3 della Costituzione.
È un avviso di impugnativa alla quale Palazzo d’Orleans sta rispondendo con un dossier di una decina di pagine nelle quali si giustifica ogni contributo stanziato.
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