
«L’avvio della bonifica di quello che diventerà il parco Libero Grassi è una buona notizia che non compensa del tempo perduto ma apre alla prospettiva di un tempo futuro quando questo pezzo della litoranea a mare sarà ricompreso nel piano della Costa sud di Palermo già destinataria di un intervento del Pnrr di 59 milioni di euro». Così il sindaco Roberto Lagalla che, insieme all’assessore all’Ambiente Pietro Alongi e all’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, ha inaugurato ad Acqua dei Corsari i lavori di bonifica (costo quasi sei milioni) di quello che diventerà il parco Libero Grassi, intestato all’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991.
Presenti stamane anche i figli di Libero, Alice e Davide, che fanno parte di un Comitato di cittadini che da anni chiede il recupero di una vasta area del litorale cittadino. «Con la famiglia Grassi abbiamo cercato di superare tutti gli ostacoli che si erano frapposti alla realizzazione dell’opera - afferma Lagalla - Palermo da sessanta anni è mutilata di questa parte di mare. Sono convinto che questa zona sarà quella dove si punterà di più nel futuro. Verrà restituito il suo il valore turistico, economico e il potenziale di sviluppo. Ci sono state difficoltà oggettive nell’amministrazione anche in questa vicenda. Nonostante questa debolezza, a tutti nota, abbiamo raggiunto risultati che, quando c’erano condizioni migliori, non si erano ottenuti. Ringrazio la famiglia Grassi che ha pungolato e dovrà pungolare l’amministrazione perché questo comune progetto si realizzi. Oggi viene avviato un processo di riqualificazione vegetale e naturale che permetterà anche di riattivare l’anfiteatro che è da anni abbandonato».
I lavori di bonifica dovranno essere terminati entro dodici mesi. Negli anni ‘70 e ’80 l’area era stata utilizzato per lo scarico di materiali provenienti dai cantieri edili della città. I fondi per il ripristino dell’area (per un totale di undici milioni) provengono dal Po Fesr 2014-2020, riprogrammati per gli anni 2021-2027.
Alice Grassi: «È la seconda bonifica, speriamo sia la volta buona»
«È la seconda bonifica, spero sia la volta buona», afferma Alice Grassi, figlia di Libero, l’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991 perché si era rifiutato di pagare il pizzo. Oggi sono iniziati i lavori che consentiranno la riqualificazione di una vasta area della Costa Sud di Palermo.
«Siamo all’inizio di un percorso che mira alla realizzazione del parco intestato a mio padre - aggiunge - si avvia la bonifica di un’area di undici ettari. Tra il 2005 ed il 2008 erano già stati spesi cinque milioni per il consolidamento della costa contro l’erosione del mare ad Acqua dei Corsari. Era stato avviato un progetto di architettura del paesaggio con la piantumazione di alberi e l’installazione di un sistema idrico. Ma, dopo il collaudo del 2009, tutto è stato abbandonato. La caratterizzazione ambientale (i saggi sul sottosuolo) venne effettuata, per la seconda volta, nel 2018 ma non coincideva con quella precedente. Si bloccò tutto». E’ stato un comitato spontaneo di cittadini a denunziare le lentezze dell’amministrazione comunale. «Questo diventerà un parco multifunzionali per attività culturali e sportive e s’inquadra nel più ampio progetto di riqualificazione urbana della costa Sud della città - afferma Alice Grassi - sperò che alla memoria di mio padre venga dedicato questo parco che si affaccia su quel mare che lui amava e che lo aveva portato a Palermo da Gallarate dove aveva avviato la sua attività imprenditoriale».
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