
Il piano industriale di Amat è uscito dagli uffici di via Roccazzo, ma non è stato ancora approvato in Comune. Tuttavia, a fine mese l'azienda ha previsto lo stop ai servizi in perdita: bike e car sharing e servizi di rimozione delle auto. Quest'ultimo è il servizio più delicato che non si può dismettere, anche per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico.
Una lettera del presidente di Amat, Giuseppe Mistretta, in questo senso è allarmata perché «sono stati predisposti - spiega - gli atti propedeutici per una gara d'appalto» per esternalizzare il servizio. Ma la lunga gestazione del piano industriale «non consente di «prevedere l'aggiudicazione in tempo utile».
Ci sono state spinte per indurre l'azienda a prorogare l'attività. Ma Mistretta, nella missiva rivolta urbi et orbi, spiega che una proroga del servizio in perdita «renderebbe impraticabile il rispetto dell'azione di rimodulazione dei contratti di servizio» in direzione della sostenibilità finanziaria in ossequio al piano di riequilibrio comunale.
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