
«La delibera sta per essere predisposta e andare alle firme. Stimo che la settimana prossima possa essere in giunta per l’approvazione», conferma l’assessore Maurizio Carta dopo che il controllo analogo ha licenziato il piano industriale di Amat, rimasto impigliato per settimane all’esame dell’organismo come i pesci nelle reti a strascico.
Una situazione di stallo che ha provocato la protesta dei dipendenti della partecipata dei trasporti, oggi in sciopero per la quinta volta contro la governance dell’azienda. E pronti a farne uno ogni tre giorni a oltranza, se la situazione non si fosse sbloccata. Niente autobus dalle 9.30 alle 17, «con una adesione che si annuncia massiccia», conferma Carlo Cataldi, sindacalista dei Cobas.
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