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Eletto all’Ars per la prima volta nelle elezioni del 15 settembre del 2022, Giuseppe Castiglione ha subito assunto incarichi di primo piano nel Parlamento regionale. Essendo almeno fino a stamattina componente della commissione Antimafia e poi, tra l’altro, anche di quelle che si occupano di Attività Produttive e Affari Istituzionali.
Ma, soprattutto, Castiglione è il presidente del gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti, quello frutto della lista che alle elezioni ha messo insieme l’Mpa di Raffaele Lombardo e i centristi di Saverio Romano.
In quella lista Castiglione è stato fra i più votati conquistando ben 5.582 preferenze in provincia di Catania e diventando quindi uno degli uomini di primo piano di Raffaele Lombardo.
Fino a quel momento, cioè fino alle elezioni del 2022, la carriera di Castiglione aveva avuto come teatro Catania e il suo consiglio comunale e anche all’Ars il deputato quarantaseienne finito stamani agli arresti si era occupato per lo più di vicende legate al suo bacino elettorale di provenienza.
Fra gli atti principali che Castiglione ha depositato in Parlamento in questi due anni e mezzo ci sono mozioni con cui ha tentato di sbloccare i bonus edilizi per i cittadini che avevano chiesto di poter cedere i crediti, un disegno di legge per creare il museo di bus e altri mezzi pubblici, e soprattutto una serie di interrogazioni per sollevare dubbi sulla gestione dell’Azienda siciliana trasporti e del piano con cui il governo la stava trasformando da partecipata regionale in società in house.
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