Dal piano escono, per il momento, una tratta della Circumetnea e un’altra dell’alta velocità Palermo-Catania. Al loro posto verranno finanziate con i fondi europei una fermata del passante ferroviario del Capoluogo e il collegamento fra Catania e l’aeroporto. Allo stesso modo i progetti per restaurare le dighe e realizzare gli impianti di gestione della raccolta differenziata lasceranno spazio a quelli per il contrasto al dissesto idrogeologico e per la realizzazione di fogne e depuratori. Eccolo il piano di salvataggio dei fondi comunitari che il presidente della Regione ha concordato col ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti. E a questo punto Palazzo d’Orleans è certo di aver sventato la minaccia di dover restituire a Bruxelles le somme rimaste nei cassetti. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edicola digitale.