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Differenziata nel centro storico di Palermo, resistenze anche da alcuni consiglieri

Le difficoltà nella distribuzione di secchi e mastelli, c’è un fronte trasversale che preme per non rispettare la scadenza di giovedì. Ma l’assessore Alongi prova a fare l’irriducibile

La decisione dell’amministrazione comunale di andare avanti con l'avvio della raccolta differenziata in quella fetta di centro storico non ancora coperta dal servizio, incontra le resistenze anche di una parte della politica. Non perché il porta a porta non debba partire, per carità!, è il ragionamento che si propone. Ma perché l'Albergheria, Ballarò, il Capo sono quartieri non ancora pronti alla «rivoluzione». Rivoluzione per modo di dire, ma a queste latitudini funziona così: le cose che altrove si fanno regolarmente da anni qui appaiono rinnovamenti d'avanguardia. Tant'è: circa 4.000 famiglie su 6.500 non hanno ancora ritirato i mastelli con cui conferire le frazioni di rifiuti. E mancano cinque giorni all'avvio, fissato per il giovedì 27.

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