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«Avvieremo un dialogo intenso per un cammino condiviso, finalizzato a comporre liste comuni e aperte a chi, tra gli amministratori locali ed eletti, non si riconosce nella politica fallimentare attuata da Renato Schifani e dai partiti che lo sostengono. Tutto alla luce del sole e con la massima condivisione, a differenza del centrodestra, dove le liste vengono calate dall’alto e decise dalle segreterie dei partiti». Lo dicono il coordinatore regionale del M5S, Nuccio Di Paola, e Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia, che l’1 marzo incontreranno a Gela in vista delle elezioni provinciali di secondo livello del 27 aprile - gli amministratori locali che non si riconoscono nel centrodestra.
Barbagallo e Di Paola puntano su un fronte compatto di sindaci e consiglieri comunali alternativo a Schifani e al centrodestra, con le quali si eleggeranno i presidenti e i consiglieri dei Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e i componenti delle assemblee delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
Ad aprile avranno diritto di voto gli organi elettivi comunali in carica alla data delle elezioni degli enti di area vasta.
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